Andiamo a Napoli! Basta un minimo di cautela, per godersi una vacanza fatta di gusto, di arte, di umanità e di bellezze mai viste
Sul quotidiano „Il Mattino “di Napoli è apparsa la nota del 22 giugno sull’ennesimo scippo di un orologio di lusso a Napoli.
Il giornale scrive “L’attore francese Daniel Auteuil è stato rapinato dell’orologio a Napoli. Auteuil, in città con il suo spettacolo “Déjeuner en l’air” in scena al Teatro Mercadante nell’ambito della rassegna “Campania Teatro Festival”, si trovava in via Nuova Marina nei pressi di un hotel quando è stato sorpreso da due uomini a bordo di uno scooter che gli hanno sfilato l’orologio, un Patek Philippe del valore di 39mila euro. Auteuil ha poi denunciato l’accaduto alla polizia“.
Avete letto bene: un Patek Philippe dal valore di trentanovemila euro! Un signore che gira per il centro di Napoli con trentanovemila euro attaccati al polso.
Ora cerchiamo di vederci chiaro: Il furto è un reato, lo scippo equivale a una rapina. Questa è la legge. Poi però, accanto alla legge, esistono anche le regole di vita pratica, sensibile, oculata, accorta e attenta. Il lusso ostentato, soprattutto nei quartieri poveri di una città afflitta da problemi seri, è, a sua volta, una violazione di queste regole di buon senso, uno schiaffo alla miseria, un’offesa alla povertà.
Detto fra noi, ma chi andrebbe in giro per la Taunusstrasse, o il Bahnhofsviertel, il quartiere della stazione di Francoforte con trentanovemila euro attaccati al polso?
Con tutto il rispetto, ma il signor Auteuil, grande artista, non è forse anche un grande…ingenuo.
Anzi, dirò di più: ma non esiste l’ipotesi di reato per “istigazione al furto? Non esiste un concorso morale in cui rientra l’istigazione, intesa come attività rivolta a rafforzare in altri un proposito di carattere criminoso?
Attenzione! Si tratta ovviamente di esagerazioni. Il signor attore francese è del tutto innocente, a Napoli si direbbe tutt’al più “nu poco strunzo”, cioè ingenuo, incauto, che mette a repentaglio la propria incolumità solamente per sfoggiare un gioiello di super lusso in un centro urbano problematico.
Ma ancora attenzione: il centro urbano di Napoli è poi così veramente pericoloso? I fatti dicono di no! E perdonate lo sfogo, ma non se ne può più con questa storia della Napoli ladra, mariuola delinquente, scippatrice.
Nel sito di “Travel 365” troviamo l’elenco delle venti città più pericolose per i turisti e Napoli non è certamente prima in classifica: i primi sono gli inglesi con la città di Bredford, (hai capito? Gli inglesi così riservati…) poi ancora Regno Unito con Coventry (e noi ingenui credevamo che lì si fabbricassero solo le Jaguar) e poi i cugini (in questo caso cugini mariuoli francesi) con Marsiglia, e poi… tenetevi forte, ancora gli inglesi con Birmingham, (… ma gli inglesi tengono proprio il crimine facile, e non si direbbe) e poi solamente al quinto posto… ahimè Catania, ma poi, subito dopo, di nuovo la Francia con la città di Nantes, e poi Minsk capitale della Bielorussa e poi ancora Nizza, la bellissima città francese e solo ora, al nono posto della classifica della pericolosità, appare Napoli, la povera Napoli sempre buona per un titolo di Rolex scippato (ma può anche essere un Patek Philippe, un Vacheron Costantin, un IWC, insomma tutta roba da trentamila Euro in su) giacché ai napoletani piace la precisone e questi sono tutti orologi precisi, molto precisi.
Ma se vogliamo essere noi precisi, allora stabiliamo una cosa: Napoli non è la città pericolosa per eccellenza. Basta un poco di cautela, occhi aperti e il resto è tutto un piacere fatto di gusto, di arte, di umanità e di bellezze mai viste. Lasciate la patacca da trentamila euro a casa e compratevi un orologio da cento euro, al quarzo, sono precisi, leggeri e non interessano ai mariuoli, neanche a quelli inglesi, primi in classifica della criminalità a scapito dei turisti.