L’ambasciatore a Madrid, Stefano Sannino ha confermato che tra i feriti nell’attentato di Barcellona risultano finora 3 italiani. Mentre i diplomatici della Germania parlano di vari tedeschi tra i morti.
Terrore in pieno centro a Barcellona. Intorno alle ore 17 di giovedì un furgone ha travolto la folla sulla Rambla, una delle vie principali della città spagnola. La polizia ha detto che si è trattato di un attacco terroristico e ha confermato la morte di 13 persone. I feriti sarebbero almeno 100, alcuni gravi.
Otto ore dopo l’attentato di Barcellona, con il suo carico tragico di 13 morti e un centinaio di feriti stimati, lo scenario stava per ripetersi nella notte a Cambrils, località turistica della costa a sud-ovest della capitale catalana.
L’attacco della scorsa notte nella località turistica di Cambrils è legato a quello di ieri pomeriggio sulla Rambla a Barcellona. Lo ha detto il ministro regionale degli Interni della Catalogna Joaquim Forn alla radio RA C1 nelle prime ore del mattino precisando che l’attacco “segue la stessa traccia. C’è un collegamento“. La polizia non ha dato dettagli dell’attacco a Cambrils ma i media locali affermano che un’automobile ha investito un mezzo della polizia e la gente che si trovava nelle vicinanze.
La polizia locale ha comunicato, che in un blitz ha ucciso cinque sospetti terroristi, confermando in un secondo momento che il gruppo aveva investito alcune persone con un’automobile. Sei i civili investiti che sono rimasti feriti.
L’Isis ha rivendicato l’attentato di Barcellona attraverso la sua ‚agenzia‘ Amaq, definendo gli attentatori „soldati dello Stato islamico“. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web, pubblicando una immagine della rivendicazione in arabo.
Finora sono 13 le vittime e centinaia i feriti. Tra questi ultimi tre italiani e vari tedeschi.