A livello mondiale la domanda di auto elettriche e di auto ibride, vale a dire auto che accanto al motore elettrico dispongono anche di un motore convenzionale, è aumentata a 2,1 milioni di unità nel corso del 2018. Stando a uno studio dell’Istituto CAM (Center of Automotive Management) di Bergisch Gladbach, la percentuale delle auto elettriche in Germania è salita al 2,4% sul totale delle nuove immatricolazioni automobilistiche.
Per l’anno in corso lo stesso Istituto prevede un altro aumento delle vendite di auto elettriche per ulteriori 2,7 milioni di unità. A livello mondiale a promuovere l’auto elettrica è soprattutto la Cina con il 60% della domanda mondiale.
Nella Repubblica Popolare Cinese sono state vendute nel 2018 un milione di auto e oltre 202mila autoveicoli da trasporto equipaggiati con un motore elettrico. Per quanto riguarda la Germania, l’obiettivo di un milione di auto elettriche era previsto per il 2020, ma in realtà nel 2018 le vendite non sono andate oltre le 53.861 unità (contro 34.502 nel 2017) e per quanto riguarda l’anno in corso appare realistica una vendita non superiore alle 100mila unità. Soltanto nel 2022 si arriverà in Germania a un milione di auto elettriche.
Nel corso dei prossimi tre anni i produttori tedeschi presenteranno sul mercato un centinaio di auto elettriche. A parte il costo della vettura, il problema è che i loro acquirenti avranno inizialmente a disposizione una non sufficiente rete pubblica di distributori di energia elettrica.
Alla fine del 2018 in Germania erano disponibili 16.000 punti di ricarica elettrica per le auto, la maggior parte di essi di proprietà privata.
Per chi abita in un condominio senza garage, ciò comporterà l’impossibilità di ricaricare “in casa” le batterie della sua auto elettrica, quando la sera rientrerà a casa.