In questo periodo di paura e di isolamento, in parte una soluzione per combattere il coronavirus si è trovata, anche se ciò non emerge spesso tra i comunicati stampa. Sto parlando del nostro senso di solidarietà, del nostro senso di responsabilità, della capacità di prenderci cura gli uni degli altri. Ogni giorno ci sono centinaia di persone pronte a offrire il loro aiuto a chi ne ha più bisogno, ogni giorno molti di noi compiono un gesto di generosità mettendo al centro dell’attenzione il bene comune anche a costo di tralasciare il proprio.
A Groß Zimmern, un paesino vicino a Dieburg in Assia, Alessia, una ragazzina di 12 anni, di origine italo/tedesca, ha confezionato in meno di una settimana 50 mascherine. L’idea è nata dopo aver letto sul giornale locale che la casa di riposo per anziani Priska a Dieburg, aveva urgentemente bisogno di mascherine.
Per Alessia non è stato difficile mettersi al lavoro davanti alla macchina da cucire, in quanto è molto abile nel campo e quando sono sorte delle complicazioni „ho chiesto a mia nonna Waltraud di aiutarmi“ ha dichiarato Alessia. L’obiettivo è stato quello di aiutare, di dare un piccolo contributo, così a lavoro terminato Alessia ha consegnato le mascherine alla signora Weimar, responsabile della casa per anziani Priska. „In questo momento in cui l’emergenza del Coronavirus costringe tutti a casa, e dove si è venuta a creare una carenza di mascherine, nel mio piccolo ho voluto contribuire a dare una mano“ ha detto Alessia.