Nella puntata dell’11 marzo Michele Schiavone, Silvana Mangione, Giuseppe Maggio, Eleonora Medda, Mariano Gazzola, Rita Blasioli Costa, Riccardo Pinna e Gianluca Lodetti hanno presentato attività e iniziative messe in campo dal Consiglio Generale
Ospiti della trasmissione di Rai Italia “l’Italia con voi” i membri del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, organo di rappresentanza dei connazionali nel mondo: Michele Schiavone, Silvana Mangione, Giuseppe Maggio, Eleonora Medda, Mariano Gazzola, Rita Blasioli Costa, Riccardo Pinna e Gianluca Lodetti.
A Roma per la periodica riunione del Cdp, i consiglieri hanno illustrato l’attività e le numerose iniziative messe in campo dal Consiglio generale, richiamando anche alcune caratteristiche e istanze delle diverse aree geografiche di provenienza.
La prima ad intervenire è stata Silvana Mangione, vice segretario generale per i Paesi Anglofoni extraeuropei, che ha sollevato il dubbio che ad oggi il lavoro “difficile e molto importante” del Cgie non sia “compreso fino in fondo”. “Il Cgie – chiarisce Mangione – raccoglie le istanze e i problemi che vengono affrontati in maniera diversa dalle collettività sparse per il mondo e li traduce attraverso 4 azioni: la consultiva, perché siamo consulenti del Governo e del Parlamento; la propositiva, cioè la proposta a questi ultimi di idee o articolati di legge, come abbiamo fatto più volte; la programmazione, svolta attraverso un altro organismo di cui facciamo parte che è la Conferenza Stato, Regioni, Province autonome e Cgie, presieduta dal Presidente del Consiglio di Ministri; la conoscitiva, che è quella fondamentale e che sta alla base di tutte le altre azioni che intraprendiamo”.
“Fino al 2006 – aggiunge il segretario generale, Michele Schiavone – il Cgie, il parlamentinodegli italiani nel mondo, aveva una rappresentanza di 94 consiglieri per tutti i continenti”. Schiavone ricorda come il primo anello di questa “architettura della rappresentanza” sono i Comites, “rappresentanze locali territoriali che eleggono dei rappresentanti nel Cgie”. “Il Cgie e i Comites sono dunque i due riferimenti intermedi verso la rappresentanza parlamentare. Nello specifico il ruolo del Cgie – prosegue il segretario generale – è quello di recepire tutte le istanze a livello locale per poi trasmetterle a livello del Governo, del Parlamento e farne degli strumenti legislativi e di possibile intervento”. “Ad oggi il Cgie è costituito – precisa Schiavone – da 63 consiglieri, 20 dei quali di nomina governativa e 43 in rappresentanza di 16 diversi Paesi esteri”.
Il vice segretario generale per l’America latina, Mariano Gazzola, ricorda come il ruolo del Consiglio generale sia cambiato anche con l’evoluzione tecnologica e con l’ingresso nel Parlamento italiano dei rappresentati votati nella circoscrizione Estero. Segnala inoltre come, proprio alla luce delle trasformazioni avvenute, il Cgie si sia fatto promotore di una riforma dei Comites e del Consiglio generale presso il Parlamento. Giuseppe Maggio, vice segretario generale per l’Europa e l’Africa del Nord, segnala invece le problematiche che riguardano la nuova emigrazione – legate agli aspetti psicologici del distacco, oppure alle competenze linguistiche e professionali richieste, o alla mancata conoscenza del mercato del lavoro o del sistema sanitario dei Paesi di approdo. “Ci stiamo impegnando a creare un anello di congiunzione tra prima e nuove generazioni di emigrati per aiutare i secondi ad affrontare meglio tutte queste problematiche – afferma Maggio, mentre Mangione sottolinea come la linea sottesa alla presenza italiana nel mondo sia “l’italianizzione dei gusti delle persone che vivono nei Paesi in cui siamo presenti”, che può avere importanti risvolti economici e culturali. Riccardo Pinna, componente del Cdp per i Paesi anglofoni extraeuropei, residente in Sud Africa, spiega le difficoltà della collettività che vive in questa complessa area geografica, richiamando poi la presenza di importanti aziende e investimenti italiani che, insieme ai connazionali, scommettono sul futuro in positivo. Rita Blasioli Costa, componente per l’America latina, si sofferma sulla numerosa presenza di italo-discendenti e sulla richiesta di cittadinanza formulata da questi ultimi, che è testimonianza anche di “un grande interesse per l’Italia e per tutto quello che essa rappresenta e che ha da offrire”. Costa e Gazzola richiamano anche la difficile situazione in cui versano i connazionali residenti in Venezuela, spesso affrontata anche nel corso dei lavori del Cgie. Gianluca Lodetti, consigliere di nomina governativa, aggiunge come tra le priorità del Cgie vi sia la convocazione della Conferenza Stato, Regioni, Province autonome e Cgie, “che è importantissima perché alla base dell’attività di programmazione e strategica del Consiglio generale”.
Infine, Eleonora Medda, componente per l’Europa e l’Africa del Nord, si sofferma sul seminario dei giovani italiani nel mondo promosso dal Cgie e che si svolgerà a Palermo dal 16 al 19 aprile. “Saranno 4 giornate di intenso lavoro con workshop a partecipazione attiva in cui i giovani si confronteranno su diverse tematiche. Sarà anche un primo step per la creazione di una rete di giovani italiani all’estero su cui stiamo già lavorando – aggiunge Medda, segnalando come nella fase preparatoria i 120 partecipanti abbiano preso in esame i documenti preparati alla prima Conferenza dei giovani italiani nel mondo del 2008 per proseguire un lavoro già avviato e recuperare un dialogo con le istituzioni italiane che tenga conto delle idee e delle esigenze che emergeranno nel corso del seminario.