Contrariamente a quanto spesso si legge, la prima trasmissione in lingua italiana messa in onda dalla rete pubblica tedesca (ma allora le private non esistevano) è stata la “Mezz’Ora Italiana” della Saarländische Rundfunk, l’emittente radio della Saar, mandata in onda per la prima volta nell’ottobre del 1961. Solo qualche mese dopo iniziava a trasmettere la leggendaria e altrettanto storica “Radio Colonia”.
Questa data include un altro primato, che fa della “Mezz’Ora Italiana” la trasmissione più longeva dell’intero palinsesto dell’ARD tedesca, il primo canale radiotelevisivo pubblico della Germania, ad eccezione di “Sport und Musik” la radiocronaca delle partite di calcio. La “Mezz’Ora Italiana” è nata con un vero e proprio accordo di collaborazione tra un Consolato e un ente pubblico radiotelevisivo, il che ne fa’ anche un esperimento unico nel suo genere. La trasmissione radiofonica, infatti, si fonda su un’intesa del 61 tra il Console d’Italia Zappavigna e il primo Direttore, l’Intendente della Saarländische Rundfunk, Franz May.
L’accordo prevedeva la nascita di un “bollettino consolare radiofonico” diretto ai “Gastarbeiter italiani”. Il concetto di “Gasarbeitersendungen”, trasmissioni per i lavoratori ospiti, si è mantenuto per decenni. Indimenticabile è la trasmissione televisiva quindicinale “Cordialmente dall’Italia”, con il conduttore Corrado. L’accordo sulla “Mezz’Ora Italiana” prevedeva che il Consolato mettesse a disposizione un conduttore e il materiale redazionale, mentre la Saarländische Rundfunk forniva tutto il pacchetto tecnico. La “Mezz’Ora italiana”, e questo la rende interessante anche da un punto di vista storico, è però in qualche modo anche figlia della Guerra Fredda. Negli anni sessanta, infatti, l’unico programma in lingua italiana che si riceveva in Germania era trasmesso da Radio Praga, su onde medie: molta musica, qualche notizia e un sottile indottrinamento di stampo comunista, con la voce suadente della conduttrice Milena. La cosa non poteva andare a genio al fondatore della Missione Cattolica italiana di Saarbrücken, Don Ascanio Micheloni.
E fu Don Ascanio a spingere il Console Zappavigna sulla via della “Saarländische Rundfunk”. Il sacerdote pensò bene di controbilanciare il segnale ateo comunista proveniente da Praga con il suo “Pensiero Religioso”, pretendendo per sé una buona fetta di trasmissione. Per oltre vent’anni la formula della “Mezz’ora Italiana” è stata: notizie sui servizi consolari, la rubrica degli auguri e la parte religiosa curata dal Missionario di turno, procurandole il nomignolo “La radio dei preti”. Più tardi, nel 1984, la conduzione del programma fu affidata dal Console d’Italia a Saarbrücken, Giancarlo Valentini, a Pasquale Marino.
Questi, appena assunto dal Consolato, e proveniente dall’Ufficio per la protezione dei Minori di Homburg/Saar, dove si occupava delle perizie per il Tribunale per i Minorenni, si era laureato l’anno prima in socio –pedagogia all’istituto Cattolico di Scienze Sociali di Saarbrücken. Pasquale Marino aveva tuttavia già alle spalle una biografia ricca di esperienze.
Arrivato in Germania all’età di 13 anni, venuto da Napoli con la famiglia, era approdato al collegio di Stommeln dei Padri Scalabriniani e poi all’addestramento professionale. Più tardi gli studi, fino al diploma in pedagogia sociale. Ma già da studente lavoratore, nei primi anni ottanta, Marino era andato facendosi un nome nel campo della “Gastarbeiterliteratur”, con alcuni suoi apprezzati contributi, lirica, prosa, commedie, (lo stesso Tullio de Mauro ne ha riconosciuto pubblicamente il valore), pubblicati in numerose antologie. Negli ambienti tedeschi ha suscitato particolare interesse la sua elaborazione aneddotica della storia italiana nella Saar “Das Hin und Her von Italienern und Saarländern”.
Giunto al microfono della Saarländische Rundfunk, il suo merito fu innanzitutto quello di dare una bella spolverata alla trasmissione, aprendola alle tematiche di maggiore interesse per la comunità italiana. Nacquero così le prime interviste a Oskar Lafontaine, prima sindaco di Saarbrücken, poi leader della Spd fino alla candidatura per la Cancelleria Federale. Poi a Spadolini, Presidente del Consiglio Italiano, a Tremaglia, storico Ministro per gli Italiani all’estero, a Senatori, Deputati e ad artisti di ogni genere, da Domenico Modugno a Riccardo Cocciante, da James Senese e Carlo Faiello uno degli storici fondatori della “Nuova Compagnia di Canto Popolare“.
Alla storia italiana del Saarland sono passati anche i concerti di musica leggera organizzati sulle sponde del lago di Bostalsee su iniziativa della “Mezz’Ora Italiana”. Concerti che hanno visto esibirsi i maggiori rappresentanti del genere, da Al Bano e Romina, a Toto Cutugno, Angelo Branduardi, Marco Masini, Luca Carboni, Umberto Tozzi e quasi tutti gli altri esponenti dell’Italo-Pop degli anni 90. Marino è però riuscito a trattare anche temi meno popolari, come l’assistenza ai detenuti italiani, organizzando concerti di musica classica e folcloristica nelle carceri della regione, mandati poi in onda con la Mezz’Ora Italiana. Per il suo impegno a favore dei carcerati, Pasquale Marino ha ricevuto lo scorso anno una pubblica onorificenza da parte del Ministero della Giustizia del Saarland. Il quotidiano Saarbrücker Zeitung l’ha eletto “Personaggio del Mese”.
Centinaia di bambini sono stati ospiti della”Mezz’Ora Italiana”. In collaborazione con il Coasscit di Saarbrücken, Marino passava periodicamente il microfono ai bambini dei corsi di lingua e cultura italiana che fungevano da veri e propri redattori e speaker radiofonici. I Consoli a Saarbrücken hanno saputo usare in ogni occasione il mezzo radiofonico per includere la loro collettività sin dai più giovani. Tre decenni d’ininterrotta attività che portavano l’esistenza della “Mezz’Ora Italiana” a uno stato di “settimanale normalità”.
Quando nel 2010, a seguito della chiusura del Consolato d’Italia a Saarbrücken, la collaborazione passò al Consolato generale d’Italia a Francoforte, ci fu qualche tempo dopo una battuta d’arresto. Il Console Generale Cristiano Cottafavi chiese una riforma del programma, ma ne causò incautamente l’interruzione per vari mesi. Apriti cielo! Pur ottenendo la sua riforma, Il Console Cottafavi dovette affrettarsi a ripristinare il programma, dopo che la sua interruzione fu oggetto d’interrogazioni parlamentari e dopo che il tema finì sulla stampa nazionale. Ne parlò anche l’importante settimanale “Il Venerdì di Repubblica”.
In Germania fu il “Corriere d’Italia” a chiederne con vari interventi l’immediato ritorno in onda. La “Riforma Cottafavi” dette però i suoi frutti. La trasmissione è, infatti, sopravvissuta anche grazie alla proposta del Console Generale di mandare in onda una volta il mese una puntata bilingue curata dal giornalista della Saarländische Rundfunk Wolfgang Korb. Il Console Cottafavi ha dato al nuovo programma un’apertura più ampia sui temi della cultura, del turismo e dell’economia, salvaguardando il carattere d’informazione amministrativa della trasmissione.
L’unica costante in mezzo a tutti questi cambiamenti? Pasquale Marino, ormai alla soglia dei sessant’anni e che conta alle sue spalle la registrazione di oltre 1400 trasmissioni radiofoniche. In una lettera di congratulazioni, il Direttore della Saarländische Rundfunk ha voluto mettere in risalto il contributo di Pasquale Marino all’integrazione culturale e sociale degli italiani nel Saarland. Caro Pasquale Marino, così l’intendente Prof. Thomas Kleist, “Lei non è il conduttore del Programma, Lei è la “Mezz’Ora Italiana”. Una “Mezz’Ora Italiana” che imperterrita va in onda tutte le domeniche alle ore 10.00 e alle ore 15.30 su Antenne Saar, Onde medie, Mittelwelle, 11,79 KHz, www.sr-online.de/mezz’ora italiana