L’accordo prevede forme di cooperazione rafforzata tra i due Paesi, soprattutto per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, la formazione, gli investimenti e, in generale, la condivisione di esperienze tra le rispettive imprese attive sul fronte dell’innovazione tecnologica.
Questi, in particolare, i punti salienti dell’intesa intergovernativa:
* il ministero dello Sviluppo Economico selezionerà un gruppo di giovani imprenditori di startup italiane per consentire di svolgere in Israele, annualmente, corsi intensivi di gestione delle imprese innovative sulla base dell’esperienza israeliana;
* il ministero dell’Industria, del Commercio e del Lavoro israeliano agevolerà l’accesso e i rapporti delle aziende italiane con le imprese innovative high-tech israeliane;
* Italia e Israele si impegnano a creare opportunità di reciproco investimento verso le imprese startup, anche attraverso gli incubatori tecnologici;
* entro 120 giorni a partire da oggi, un team intergovernativo – di cui faranno parte anche rilevanti attori dell’ecosistema startup – definirà il programma di interventi necessario per l’applicazione di tutti i termini dell’accordo.
"Il tessuto imprenditoriale delle startup israeliane è tra i più vivaci e sviluppati al mondo, ed è uno degli esempi a cui ci siamo ispirati per la definizione delle nuove norme per le imprese innovative contenute nel secondo decreto per la crescita" ha commentato il ministro Corrado Passera dopo la firma dell’accordo. "Siamo convinti che le startup siano un valido strumento per rafforzare la competitività del nostro sistema economico e generare nuova occupazione qualificata. L’accordo firmato oggi tra Italia e Israele consentirà di fare importanti passi in avanti nella collaborazione tra i settori produttivi più innovativi dei nostri due Paesi" ha concluso Passera.
La condivisione di progetti italo-israeliani di ricerca e sviluppo favorirà il rafforzamento della collaborazione imprenditoriale tra i due Paesi che, già nel 2011, ha visto l’interscambio raggiungere la cifra di 3,37 miliardi di euro, registrando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. L’Italia è il quarto partner commerciale per Israele a livello globale (dopo USA, Cina e Germania) ed il secondo a livello europeo. Nel 2011 l’Italia si è classificata sesto fornitore e dodicesimo cliente di Israel