Dopo un colloquio avuto con il rappresentante del Comites di Norimberga, insieme ai rappresentanti degli italiani di zona e dintorni, al quale ha partecipato anche il consigliere comunale Max Höffkes, portavoce della Csu per le relazioni internazionali, Frieser ha dichiarato che farà il possibile per il mantenimento di un punto di riferimento fondamentale per i cittadini italiani residenti nella regione.
"Dopo il successo avuto, e cioè di essere riusciti a convincere lo Stato italiano della necessità di un rappresentante ufficiale in loco, ora la soluzione trovata non deve fallire per colpa dell’autorità tedesca" comunica Frieser. Il deputato scriverà direttamente al ministro degli esteri Guido Westerwelle chiedendo che il Ministero degli Esteri non faccia muro contro questa soluzione. "Sostengo in pieno gli sforzi dei cittadini italiani, delle molte imprese italiane e tedesche che hanno rapporti commerciali con l’Italia.
L’agenzia consolare deve esserci", ciò quanto dichiarato da Frieser, il quale ricorda che nella città e dintorni vivono più di 30.000 italiani e altrettanti tedeschi con una storia di migrazione alle spalle o con rapporti familiari e economici con l’Italia. Se questa soluzione dovesse fallire, gli italiani della zona, per poter usufruire dei servizi consolari, dovrebbero recarsi a Francoforte o a Monaco di Baviera, percorrendo così centinaia di chilometri in più.