Juan Esteban Caselli, senatore del PdL eletto nella ripartizione estera Sud America, è inquisito. La notizia la dà Il Fatto Quotidiano. Il procuratore aggiunto di Roma, Giancarlo Capaldo – lo stesso che ha lavorato al caso di Nicola Di Girolamo, l’ex parlamentare finito dietro le sbarre perchè coinvolto in una maxifrode ai danni dello Stato e perchè, avrebbe conquistato il seggio a Palazzo Madama grazie ai voti della ’ndrangheta – ha aperto un’inchiesta sull’elezione del senatore italoargentino.
Nei confronti di "Cacho" – questo uno dei soprannomi affibbiati a Caselli in Argentina – l’accusa ipotizzata è di truffa per falso in atto pubblico e violazione della legge elettorale. “L’imbroglio sarebbe consistito anche nell’aver falsificato le schede elettorali per diverse ragioni non recapitate o tornate al Consolato", si legge sul Fatto. "Il sospetto è che si siano impossessati di 20 mila plichi elettorali che non sarebbero giunti a destinazione a causa dell’indirizzo sbagliato. Migliaia di schede sarebbero state riempite tutte dalla stessa mano con il nome di Caselli e inviate in Italia. Nel corposo fascicolo oltre a un video anche molte testimonianze di persone che hanno dichiarato di non aver votato, mentre le schede risultano intestate a loro".
Viene fatto anche il nome del Console Generale Giancarlo Curcio. "Un’operazione – continua il Fatto Quotidiano – che secondo gli inquirenti non sarebbe potuta avvenire senza la complicità del Console italiano Giancarlo Maria Curcio, nominato il 19 dicembre scorso da Berlusconi ambasciatore a Panama, con cui Caselli dice di condividere la stessa visione cristiana della vita. Nell’inchiesta spuntano anche i nomi di un carabiniere incaricato della sorveglianza delle buste presso il consolato generale; di Marcelle Valeri, capo dell’ufficio informatica ed elettorale del Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires; di Oscar Andreani, titolare dell’omonima ditta di spedizione; di Francesco Arena, di origine calabrese che trasmette il programma "Italia Tricolore" da Radio Splendid, finanziato dal senatore Caselli, amico del Console Curcio e di Carmelo Pintabona originario di Sinagra in Sicilia".
Arena da anni gestisce il suo programma radio a Buenos Aires ed è legato a una certa parte della comunità italiana in Argentina; Carmelo Pintabona, invece, è la persona che Caselli avrebbe voluto nominare come vicecoordinatore PdL per l’America del Sud. Pintabona ha rifiutato.