È venuta a mancare la nostra collaboratrice e amica Marcella Continanza
Marcella è nata a Roccanova, in Basilicata, e dalla metà degli anni ’80 risiedeva a Francoforte sul Meno con il fratello Francesco. Era Giornalista, scrittrice e poeta.
Ha lavorato come redattrice presso La Provincia, Como e il Diario di Venezia. Ha diretto il giornale mensile Vietato fumare:tutto cinema e dintorni (Milano) che fu poi acquistato da Berlusconi e lo trasformò in Ciak e Clic donne 2000. Dalla metà degli anni ’80 ha lavorato per il Corriere d’Italia occupandosi di cultura ed economia. Nel 1989 è stata promotrice della Mostra del libro italiano per ragazzi e nel 1991 organizzò la rassegna Donne e poesie. Nel 1993 ha fondato e diretto il Festival della Poesia Europea a Francoforte e nello stesso anno ha fondato l’associazione Donne e poesia Isabella Morra.
Amante della poesia Marcella, ha pubblicato vari libri come per es. La rosa di Goethe, un lavoro minuzioso e attento, che sembra quello di una ricamatrice di parole che intreccia con cura perché diventino suoni, sentimento, musica dei sensi, ma anche la testimonianza di una saggezza antica.
Solo le muse cantano è un libro diviso in 4 sezioni dai “Taccuini”, dove si evince una poesia tesa ed incisiva volta a scavare nel sociale, nel quotidiano come testimonianza storica e partecipazione civile con la capacità di cogliere il senso profondo dell’esistenza; la seconda sezione è riservata ai “Ritratti” che trascina il lettore in un vortice d’emozioni riuscendo a cristallizzare in parole uno stato d’animo. Una piccola “miniatura poetica d’amore” è la terza parte “Le ultime poesie d’amore” in cui la Continanza utilizza un linguaggio innovativo e originale. Infine “La stagione dei lillà” dove le parole hanno “memoria” e dove c’è la sua infanzia felice, la sua terra piena di magia e di tradizioni. Per Marcella la sua infanzia è stata meravigliosa, „Vivere a Roccanova, un borgo medievale, a stretto contatto con la natura, nel giardino di zio Raffaele, chiamato il giardino di Alcinoo, per lo splendore e la varietà di fiori, alberi e piante, è stato fondamentale per la mia crescita vissuta come bellezza e arte. Poi, d’inverno i racconti orali vicino al camino acceso tra caldarroste, frizzuoli col rafano, ciambelle di ricotta col miele, questo vivere coralmente coi riti delle stagioni hanno lasciato un’orma che appare nella mia scrittura“.
Il 5 novembre 2019 Marcella Continanza ha presentato il monologo inedito “Il Cantico di Isabella”, composto nel 1999 ma ripreso solo nell’ultimo anno dall’autrice con rinnovata cura per questo personaggio a cui tanta parte del suo immaginario letterario ha dedicato. „La mia poesia è la mia libertà. Mi sono formata in anni in cui la poesia aveva voce, era passione civile, mito. Ho cercato d’ampliare sempre la mia ricerca di stile, di vivere il problema della forma e del linguaggio, cioè il percepire “come” scrivere un verso con coscienza stilistica e culturale“.
Grazie Marcella, che sei stata con noi, non ti dimenticheremo mai!
La Redazione tutta si unisce alla famiglia nel dolore per la scomparsa di una collega e amica insostituibile.