Come da tradizione, anche quest’anno, nella Comunità Cattolica Italiana di Ludwigshafen, l’ultima domenica di Gennaio è stata dedicata ai festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco, suo patrono e protettore.
Una festa che ormai è entrata a tutti gli effetti a far parte della cultura e della tradizione cittadina di Ludwigshafen. In effetti la partecipazione alla festa da parte degli amici tedeschi, ma non solo, è stata grande. Non a caso la giornata si è aperta con una Santa Messa solenne in onore del Santo, concelebrata – nella St. Dreifaltigkeitkirche – in lingua italiana e tedesca da Monsignor Luciano Donatelli e Dr. Udo Stenz
Nel ricordare la figura del Santo, entrambi i sacerdoti hanno posto l’accento sulle virtù e l’altruismo ddi San Giovanni, in particolare sulla sua docilità nei riguardi dei giovani più disadattati e più violenti, evidenziando a più trance come, grazie proprio a questa sua virtù, San Giovanni Bosco, convertì tantissimi giovani, sul cui ravvedimento nessuno avrebbe mai scommesso.
Ebbene questi non solo si sono ravveduti, ma grazie sempre all’opera del Santo, si sono ben inseriti nella società diventando proprio i primi seguaci di Don Bosco, contribuendo, insieme a lui, a fondare la famiglia Salesiana. D’altronde, fu proprio in quel primo sogno rivelatore, che quell’uomo venerando e nobilmente vestito disse al giovane Giovanni: “Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità guadagnerai questi tuoi amici. Fai dunque loro un’istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù”.
La festa è proseguita poi nella vicina Alfred Delp Haus, dove grazie ai tanti volontari, in particolare alle tante signore, si è potuto gustare un delizioso pranzo e scambiare “quattro chiacchiere”. La giornata si è conclusa poi con una video biografia ed una relazione tenuta da Monsignor Donatelli, sulla figura della mamma di San Giovanni Bosco, Margherita Occhiena, che proprio grazie alla sue virtù, dal 2006 la Santa Sede gli ha riconosciuto il titolo di Venerabile.