L’emicrania è il nome tecnico di una delle forme più comuni del più noto mal di testa. Di solito, viene descritta come un dolore intenso di tipo pulsante, che tende a sorgere lentamente nella parte anteriore o lateralmente in corrispondenza delle tempie. Durante l’attacco emicranico, l’area in cui è localizzato il dolore può cambiare posizione e aumentare progressivamente di intensità. In un secondo momento, il dolore si associa ad una sensazione di pulsazione grave, che finisce con il coinvolgere la regione frontale (fronte e tempie).
L’emicrania si manifesta con attacchi ricorrenti, che si presentano con una frequenza molto variabile: da pochi episodi in un anno a 2-3 crisi alla settimana. L’attacco emicranico può durare alcune ore o, nei casi più gravi, qualche giorno.
Molti sono gli studi pregressi ed in corso che cercano di studiare la terapia ideale contro questo a volte, invalidante problema e tante volte concreti rimedi, sembrano solo fantasia per alcuni pazienti. In questo articolo percorreremo una via terapeutica che sembra avere dei risvolti positivi. Anche se non riusciremo a contrastare completamente questo problema, proveremo sicuramente a diminuire la frequenza e l’intensità. Alcuni rimedi naturali possono venire in nostro soccorso per stare meglio velocemente senza l’uso di farmaci. Insieme alla prevenzione, che è l’arma più efficace per non subire forti attacchi emicranici, anche la natura può aiutarci a non soffrire più intensamente per il mal di testa tipico di questo disturbo. Basti pensare al caso in cui il dolore sia la diretta conseguenza di una situazione di disidratazione: basterà idratarci per stare meglio in poco tempo. Inoltre, anche alcune erbe officinali, integratori e pratiche non strettamente mediche (come l’agopuntura) possono essere utili per combattere l’emicrania.
Prevenzione dell’emicrania
La prevenzione in tutte le cose trova sempre la sua fetta di successo. Come già ampiamente detto, per diminuire le probabilità di soffrire di emicrania è fondamentale non mettere in atto tutti quei comportamenti che diventano fattori di rischio alla base degli attacchi di forte mal di testa: evitare quindi abitudini scorrette come fumare, saltare i pasti, bere poco. È stato individuato, inoltre, nello stress uno dei principali fattori scatenanti dell’emicrania: sottrarsi a situazioni di pressione, pertanto, è uno dei metodi migliori per proteggersi dagli attacchi emicranici.
Tra i comportamenti da mettere in atto sin da subito per prevenire la comparsa dell’emicrania, troviamo:
• Dormire a sufficienza, ma non esageratamente
• Praticare una regolare attività fisica aerobica, consente di utilizzare al meglio il triptofano, un amminoacido presente negli alimenti che viene trasformato in serotonina, e in questo modo consente di contrastare al meglio il dolore
• Bere 2 litri di acqua al giorno sarebbe una condizione ideale per rimanere adeguatamente idratati
• Seguire un corretto regime alimentare, privo di alimenti complessi e ricchi di conservanti
• Evitare alcolici, che risulta uno dei maggiorni fattori scatenanti
• Evitare situazioni stressanti. Praticare tecniche di rilassamento muscolare come possono essere la meditazione, o lo yoga
• Assumere integratori come il magnesio o la vitamina B12
Rimedi naturali per la fase acuta dell’emicrania
Le cure naturali contro l’emicrania vere e proprie riescono ad aiutare a contrastare il dolore alla testa tipico dell’attacco emicranico e possono riuscire, in parte, ad abbassarne l’intensità favorendo un recupero più veloce della condizione fisica ottimale. Nei casi di emicrania lieve o moderata, questi rimedi permettono anche di evitare l’assunzione dei farmaci antidolorifici o anti-infiammatori.
Erbe officinali
Un rimedio naturale contro l’emicrania è costituito da alcune erbe officinali, come il farfaraccio e il partenio, ma anche l’artiglio del diavolo ha dato ottimi risultati. Forse avrete poco sentito parlare di queste erbe ma dai dati emersi è possibile ridurre il livello di intensità del mal di testa collegato all’emicrania, ma anche combattere la sintomatologia associata come la nausea, il vomito e le vertigini.
Magnesio
È ben risaputo che il magnesio può aiutare a contrastare la comparsa dell’emicrania; non solo con i classici integratori, ma anche attraverso la corretta dieta sarà possibile garantirsi la giusta quantità di questo minerale, indispensabile per il nostro organismo. Sapere dove è contenuto il magnesio ci aiuterà a fare una spesa più consapevole e sana. Il magnesio si trova prevalentemente nella verdura a foglia verde, come spinaci, broccoli, bietole, carciofi, ma possiamo ritrovarne discrete quantità anche nella frutta secca, nella zucca e nei legumi (lenticchie e fagioli); la quantità consigliata è tra i 300 e i 600 mg al giorno. Per consigli più specifici, consultare il proprio medico di fiducia.
Idratazione
Come abbiamo già visto, all’origine dell’emicrania può esserci la disidratazione. Una delle soluzioni da provare subito per fronteggiare il mal di testa quindi consiste nel consumare cibi ricchi di acqua come verdura e frutta e bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua nella stagione fredda e due litri e mezzo in quella calda, per mantenere il corpo sempre idratato e in grado di far funzionare il suo intero meccanismo. Se l’attacco emicranico era dovuto alla disidratazione, in poco ci si sentirà certamente meglio.
Agopuntura
Sempre più spesso questa procedura sembra ritornare di moda nel trattamento dell’emicrania. È infatti considerata una tecnica efficace contro l’emicrania, al pari della tradizionale profilassi farmacologica nei casi più lievi o di media entità. Questa terapia derivata dalla medicina cinese guarda alla globalità dell’organismo e per questo il suo obiettivo è quello di colpire l’origine del problema riequilibrando tutte le funzioni fisiologiche del paziente.
Dopo una approfondita anamnesi del paziente, verranno posizionati gli aghi, sterili e monouso, in vari punti del corpo a seconda della storia clinica di chi si sottopone all’agopuntura. Ogni seduta dura circa 30 minuti e si pratica normalmente una volta a settimana. Nella fase iniziale sarebbe auspicabile raddoppiare la frequenza. Il trattamento completo per un’emicrania deve comunque protrarsi per almeno 8 settimane. Questa tecnica trova un ottima applicazione per quei pazienti che non possono assumere farmaci come per esempio le donne in gravidanza o allattamento.
Tepore derivante da un bagno caldo.
Anche immergersi in una vasca calda con del bicarbonato può aiutare a alleviare i dolori dell’emicrania, meglio se per almeno trenta minuti.
Auto-massaggio
Contro l’emicrania, esercitare una piccola pressione sulla sede del dolore può essere un efficace rimedio naturale per evitare l’assunzione di farmaci. Premere quindi sulla parte dolorante con indice o medio, per circa 7-10 secondi, esercitando una forza di media intensità, quindi rilasciare. Ripetere per qualche minuto fino alla scomparsa del dolore.
Alimentazione
Anche se non ci sono ancora sufficienti prove scientifiche a supporto di tale tesi, è comunque spesso ribadita l’importanza di alcuni alimenti come diretti responsabili degli attacchi di emicrania. È stato addirittura notato che molti pazienti avvertono uno spiccato desiderio di cibi dolci (o anche altri) poco prima dell’arrivo del mal di testa. Mentre, in alcuni casi, la voglia di cibo è uno dei primi sintomi dell’emicrania.
In genere, risultano scatenanti tutti quei cibi ricchi di glutammato monosodico, nitriti e tiramina, cioè quegli ingredienti che provocano la costrizione e la dilatazione dei vasi sanguigni e per questo in grado di far insorgere il mal di testa. Gli esperti hanno quindi stilato una lista degli alimenti da evitare e quelli da preferire per prevenire l’emicrania.
Eliminare il glutine
Secondo alcuni comprovati studi l’emicrania può essere sintomo di altri disturbi: frequenti attacchi emicranici, infatti, possono essere la spia di una iper-sensibilità al glutine o, addirittura, di celiachia. Provare a eliminare questa proteina dalla dieta può, quindi, dare un’indicazione più precisa a riguardo; Questa decisione deve però essere sempre presa da uno specialista e non diventare una arbitraria decisione. Il medico curante in primis saprà indicare al meglio i corretti esami diagnostici da effettuare per dirimere ogni dubbio.
Isolarsi
Eliminare tutte le fonti di rumore e luce può essere utile per stare meglio durante un attacco emicranico. Provare a stendersi in una stanza buia senza suoni, è un ottimo metodo per ridurre i livelli di stress e, quindi, allontanare il mal di testa. A volte bastano poche cose e rimedi sani per combattere dei malanni che i farmaci da soli non riescono a debellare.