Il nuovo rapporto Europol/Euipo

Il fenomeno criminale delle merci contraffatte rappresenta fino al 6,8% delle importazioni nella UE per un totale di 121 miliardi di euro. L’Agenzia Europol unitamente all’Euipo (Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale) ha pubblicato una valutazione datata al giugno 2019 sulla minaccia costituita dai reati contro la proprietà intellettuale. La maggior parte dei prodotti contraffatti proviene ancora dalla Cina, ma per alcune categorie specifiche anche altri paesi giocano un ruolo significativo. Secondo il rapporto in sintesi, questi reati hanno conseguenze economiche rilevanti che sottraggono entrate alle imprese legittime e privano i governi di entrate fiscali. Bisogna considerare una terna di soggetti coinvolti nel fenomeno: il produttore falsario della merce contraffatta, il vero produttore della merce autentica, ed i consumatori a cui entrambi sono destinate. Il vero produttore, titolare del brevetto, è il danneggiato numero uno, ma spesso anche il consumatore può restarne danneggiato, in quanto si tratta di prodotti non controllati e spesso di qualità inferiore o nulla. Poiché il punto di vista dei nostri elettori coincide con quest’ultimo, porremo l’accento sui pericoli e gli svantaggi che gliene possono venire.

Prodotti farmaceutici

Qui il pericolo è molto grave: “Una vasta gamma, sempre più diversificata, di medicinali è presa di mira dai contraffattori”, ci avverte l’Europol.

Tra i farmaci più abusati ci sono quelli contro la disfunzione erettile, ma anche quelli contenenti steroidi anabolizzanti e sostanze dopanti, perfino diversi gruppi di droghe sintetiche che possono avere gravi ripercussioni sulla salute dei consumatori.

I gruppi di criminalità organizzata non hanno scrupoli a produrre in proprio i farmaci in laboratori clandestini oppure a importarli illegalmente per poi spacciarli tramite farmacie virtuali su internet.

Prodotti alimentari

Sono articoli di uso quotidiano assai richiesti, e fra di essi si contano latte in polvere per neonati, dadi da brodo, formaggio, caffè, olio d’oliva, pasta. Sono di qualità inferiore rispetto agli originali e spesso prodotti senza garanzie igieniche. Talvolta contengono anche sostanze pericolose. Occhio ai vini: i mariuoli spesso riempiono di vino a basso costo bottiglie che recano false etichette di vini costosi e talvolta vi aggiungono persino alcool puro. Tanto i veri intenditori sono rari. “In linea di massima sembra esserci professionalizzazione generale dei gruppi di criminalità organizzata coinvolti nella contraffazione dei prodotti alimentari” osserva il rapporto Europol/Euipo.

Pesticidi

Attualmente sono fra i prodotti più regolamentati al mondo, e perciò tra i più oggetto di contraffazione da parte di delinquenti senza scrupoli. Questi pesticidi abusivi sfuggono ai controlli, non sono testati e possono contenere ingredienti più tossici o meno efficienti. Possono distruggere le culture e i campi e compromettere gravemente gli equilibri ecologici, nonché la salute di agricoltori e consumatori. Sono essi stessi una peste.

Prodotti a base di tabacco

Questo è un settore in fase di contrazione nell’UE, tuttavia nel 2017 le sigarette erano ancora al terzo posto nella graduatoria delle merci contraffatte. Le fabbriche illecite sembra che riescano a produrre fino a 2 milioni di sigarette al giorno.

Prodotti elettronici

Sono una categoria sempre più contraffatta, soprattutto i telefoni cellulari e i loro componenti, i caricabatterie ecc. Sono prodotti per lo più in Asia ed inviati dopo richiesta online. Possono essere rischiosi se usati come parti di strumenti chirurgici negli ospedali.

Componenti di veicoli

È uno dei settori in massima crescita, secondo il rapporto Europol-Euipo. I contraffattori producono una vasta gamma di pezzi di ricambio per automobili, dagli specchietti retrovisori ai parafanghi, dalle serrature agli airbag, alle pastiglie dei freni, ai filtri dell’aria e dell’olio, i cui originali si trovano in vendita a prezzo molto più alto dalla ditta originale. Oltre alle automobili esiste una vasta gamma di bici contraffatte, in particolar modo di fascia alta, nonché di accessori per biciclette, ad esempio i caschi.

Abbigliamento di lusso

In questo settore si concentrano i prodotti più richiesti, principalmente per via internet e spediti poi per posta o via corriere. Lo spedizioniere spesso si trova all’interno della UE e tutto il suo lavoro consiste nell’applicare delle etichette contraffatte a capi d’abbigliamento importati a basso prezzo, riducendo così il rischio d’identificazione, e poi rivenduti a prezzo più alto, ma pur sempre inferiore a quello della marca originale.

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