Il n. 3 della collana dei “Quaderni Francofortesi”, curata dal Consolato Generale d’Italia a Francoforte, contiene una guida ai servizi consolari che senza fronzoli e inutile “burocratese” cerca di spiegare a qualsiasi cittadino il percorso più veloce e semplice per un passaporto, una carta d’identità un documento per il matrimonio e per tante altre cose che siamo obbligati a chiedere a un consolato. Piacevole costatazione: non esiste nelle 87 pagine di questa guida nemmeno una frase che cominci con “in virtù del decreto XX, modificato in legge XY, il cittadino può, compilando il formulario Z e osservando la norma ABC…” Ed era ora. Era ora che qualcuno si facesse la briga di scendere dallo “scalino” consolare per aprire con gli utenti cittadini un dialogo semplice, mirato all’unico obiettivo che un ufficio statale dovrebbe seguire senza distrazioni, che è quello del servizio rapido ed efficiente.
La guida è suddivisa in nove capitoli che spaziano dall’Anagrafe allo Stato Civile e offre al cittadino varie possibilità di ottenere un servizio online, per posta o addirittura con una semplice e-mail. Il tutto è tradotto in tedesco in forma sintetica e riassuntiva, cosa che ne agevola la lettura in maniera sostanziale anche da parte di chi non ha più la dimestichezza con l’italiano, figuriamoci con il linguaggio dei formulari d’ufficio. La guida contiene anche un glossario, una specie di vocabolario “burocratese-lingua di tutti i giorni” con il quale è spiegato il significato dei termini ricorrenti nella modulistica consolare. Finalmente qualcuno spiega che cosa sia e perché si insista tanto sull’”atto di assenso”, in cosa consista in realtà una “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà” o una “autocertificazione” e via dicendo.
La guida è ovviamente fatta su misura per i servizi consolari a Francoforte ma ha certamente una sua utilità generale per tutta la rete. Sarebbe interessante se, con poche modifiche, la nostra Ambasciata a Berlino prendesse lo spunto da Francoforte e, seguendo lo stile colloquiale e tanto piacevole, sfornasse una guida ai servizi consolari valida per tutta la Germania. La richiesta di uniformità delle prassi consolari, ma anche di una spiegazione “univoca” dei servizi, non è nuova, resta ragionevole ma ha avuto finora poco ascolto. La guida ai servizi consolari di Francoforte è anche “coraggiosa”, poiché affronta senza complessi ed eccessive cautele temi spinosi e controversi come l’utilità dell’appuntamento per i servizi consolari o la prassi adottata attorno all’autocertificazione. Vi ricordiamo che proprio queste due tematiche avevano portato alla rottura del dialogo, proprio sui servizi consolari, tra Intercomites e Ambasciata.
La guida assume a tratti certamente un tono “pedagogico” ma senza mai recare fastidio al lettore. Lo stile è comunque inconfondibile, è lo stile “parlato” del suo redattore Pasquale Marino. Non dimentichiamo che Pasquale Marino, addetto all’Ufficio LAS/Notarile del Consolato Generale a Francoforte, è un uomo della radio. Da ormai trentacinque anni è conduttore dello storico programma radiofonico della SR “Mezz’Ora Italiana”. Marino è curatore della collana “Quaderni Francofortesi” e il suo “compendio statistico della collettività italiana di Francoforte” è citato anche dalla stampa nazionale italiana come ultimamente in un articolo di “L’Avvenire” dedicato agli italiani di questa zona. Al trio della redazione dei “Quaderni Francofortesi”, Pasquale Marino, David Albamonte e Stefano Liuzzi, sono giunti per il numero 3 con la “Guida pratica ai servizi consolari” rinforzi esterni con il fumettista di fama internazionale Manuel Tiranno. Con diverse vignette Manuel Tiranno accompagna i testi e contribuisce in maniera squisita a “de burocratizzare” questa guida ai servizi burocratici che, con un pizzico di autoironia, intelligenza e sincera vicinanza, ci rende meno ostile una burocrazia che altrove rischia di diventare soffocante. La guida è in distribuzione gratuita ed è consultabile sul sito del Consolato Generale a Francoforte www.consfrancoforte.esteri.it