Ha preso il via alla Camera dei Deputati l’esame della proposta di legge costituzionale, già approvata in prima lettura dal Senato, volta alla riduzione del numero dei parlamentari compresi quelli eletti nella circoscrizione Estero. La relatrice di maggioranza Anna Mancina ha illustrato in Aula il provvedimento evidenziando come la proposta preveda la riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori elettivi da 315 a 200, e fissi a cinque il numero massimo dei senatori a vita. “L’obiettivo – ha spiegato la relatrice – è duplice: da un lato, favorire un miglioramento del processo decisionale delle Camere, per renderle più capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini, e, dall’altro, ottenere concreti risultati in termini di contenimento della spesa pubblica”. Mancina ha poi ricordato come l’Italia sia il Paese con il più alto numero di parlamentari direttamente eletti dal popolo, 945; seguono la Germania con circa 700, la Gran Bretagna con 650 e la Francia con poco meno di 600. “Oggi – ha proseguito la relatrice – vi è un deputato ogni 96.006 abitanti circa e un senatore elettivo ogni 192.013 abitanti circa. La proposta dispone per ciascuno dei due rami del Parlamento una riduzione in termini percentuali pari al 36,5 per cento degli attuali componenti elettivi. A seguito della modifica costituzionale muterebbe, dunque, il numero medio di abitanti per ciascun parlamentare eletto e per la Camera si passerebbe da 96.006 cittadini a 151.210; per ciascun senatore, invece, da 188.424 a 302.420. La riduzione del numero dei deputati da 630 a 400 e dei senatori da 315 a 200 consentirà all’Italia di allinearsi al resto d’Europa”. La relatrice si è poi soffermata sui contenuti dell’intervento legislativo: “per quanto riguarda la Camera dei deputati l’articolo 1 modifica l’articolo 56 della Costituzione, che stabilisce in 630 il numero attuale dei deputati, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero. A seguito delle modifiche, il numero complessivo dei deputati scende a 400 e il numero degli eletti nella circoscrizione Estero diviene pari a otto. La riduzione percentuale dei parlamentari eletti nella circoscrizione Estero è corrispondente in proporzione a quella numerica complessiva. Per quanto riguarda il Senato, l’articolo 2 della proposta di legge novella l’articolo 57 della Costituzione, determinando in 200, anziché 315, il numero dei senatori eletti. I senatori da eleggere nella circoscrizione Estero scendono a quattro, anziché sei.