La settimana scorsa abbiamo assistito a un altro spettacolo del parlamento britannico. La Camera dei Comuni non ha ancora le idee chiare su cosa fare e la Brexit potrebbe addirittura non avere luogo. Dall’altro lato della manica i leader europei hanno espresso vari pareri.
C’è un modo per andare avanti?
Euronews ha chiesto l’analisi di un esperto di negoziati, l’ex presidente della Commissione europea e primo ministro italiano Romano Prodi, che ha risposto in questo modo: „Penso che tutto questo sia un vero disastro. Pensavo che nei negoziati avremmo visto il Regno Unito compatto contro un’UE divisa, mentre ora abbiamo un Regno Unito diviso e un’Europa unita. Le divisioni interne sono molto profonde. Penso che ci saranno alcuni negoziati tra gli stati membri, ma la questione non è così importante rispetto alla mancanza di una chiara volontà britannica. Questo è il nocciolo della questione“.
Parole simili a quelle espresse dal negoziatore per la Brexit dell’UE, Michel Barnier, che al Parlamento europeo ha commentato così la possibile estensione dell’art 50. „Ecco la domanda ora a cui stiamo aspettando una risposta. Prima di prendere una decisione su una possibile estensione bisogna chidersi: prolungare la trattativa per fare cosa?“
Intanto, in vista di una Brexit senza accordo, molti membri della comunità finanziaria, finora concentrati nella City di Londra, hanno già spostato le operazioni dalla Gran Bretagna all’Unione Europea.
Un paese che ha fatto affari d’oro con questo esodo è il Lussemburgo, che offre loro burocrazia in lingua inglese, cultura finanziaria di alto livello e soprattutto: stabilità.
„Al momento abbiamo la conferma ufficiale di 52 aziende ricollocate. 25 operatori finanziari, 8 banche, 6 società finanziarie e 12 compagnie assicurative. In generale, la mia previsione è che a breve termine ciò creerà 3mila nuovi posti di lavoro in Lussemburgo “ – Nicolas Mackel, CEO di Luxmbourg for finance ha spiegato -„Non riusciamo certo a rallegrarci dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Per noi la Brexit resta una scelta perdente „.
Tra le aziende che hanno già trasferito parte della propria attività in Lussemburgo : JP Morgan per le attività di gestione patrimoniale, Citibank per il settore finanziario ,Alipay, Revolute, AIG e Blackstone per alcuni settori . Il costo della Brexit per il settore finanziario britannico potrebbe essere devastante. Secondo le ultime stime, la città di Londra potrebbe perdere circa un trilione di euro a causa della Brexit e la maggior parte del denaro arriverà in Europa.
Ma cos’altro è successo in Europa? Ecco alcune cifre che lo illustrano
La settimana in numeri
580.000 è il numero della persone che hanno chiesto asilo nell’Unione europea l’anno scorso, un numero che è ulteriormente diminuito rispetto al passato ha detto l’ufficio statistico europeo Eurostat. C’è stato un calo delle richieste d’asilo dell’11% rispetto al 2017 e meno della metà del numero registrato all’apice della crisi migratoria nel 2015.
4
In una mossa insolita, quattro dei migliori dirigenti delle società tedesche hanno messo in guardia contro il populismo. In vista della campagna elettorale europea, gli amministratori delegati di ThyssenKrupp, RWE, E.ON e Evonik hanno affermato che l’assunto secondo cui una maggiore cooperazione porti a una maggiore prosperità per tutti è ora minacciato. I manager hanno anche invitato i loro dipendenti a votare alle elezioni europee.
8.8 milioni
Sono le persone morte per inquinamento atmosferico, che sta uccidendo sempre di più rispetto al fumo. Con studio pubblicato martedi, i ricercatori in Germania e Cipro hanno chiesto un’azione urgente per fermare l’uso di combustibili fossili. Lo studio è stato pubblicato sull’European Heart Journal.