Un gruppo di 12 artisti italiani, tedeschi e russi selezionato dal Consolato Generale Italiano ha presentato a Colonia un concerto in omaggio al cantautore Fabrizio De André nella ricorrenza dell’11 Novembre a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale 1915-18
Il Console Generale d’Italia a Colonia Pierluigi Ferraro ha festeggiato l’anniversario dell’11 Novembre con una serie di manifestazioni dedicate al tema della pace. Egli stesso si è esibito come voce principale e chitarrista nel corso di un concerto che una orchestra multietnica ha dedicato a Colonia ha dedicato a Fabrizio De André, uno dei più impegnati cantautori politici della nostra epoca.
“Abbiamo organizzato una serie di eventi – ha dichiarato il Console Ferraro al Corriere d’Italia – in linea con quelli che sono gli obiettivi del nostro Consolato Generale: da un lato l’integrazione e dall’altro la modernità, che sono poi quelli che mi seguiranno durante tutta la mia permanenza a Colonia. Abbiamo iniziato il 5 Novembre con una tavola rotonda sui problemi dell’immigrazione e sui problemi della distribuzione della ricchezza alla quale hanno partecipato un sacerdote che ha scritto molti libri su questi temi, il dottor Luigi di Piazza, il portavoce della Caritas di Colonia, Dr. Peter Krücker e Don Luigi Ferro della Missione Cattolica di Colonia. Abbiamo organizzato, inoltre, uno spettacolo con Giancarlo Reverberi che recentemente ha scritto un libro “La testa nel secchio”, dal quale è stato tratto uno spettacolo teatrale che Reverberi è venuto a Colonia a presentare. Per chi non lo conoscesse, Giancarlo Reverberi è un po’ la storia della musica italiana d’autore, direttore artistico della Casa editrice Ricordi, ha scritto canzoni per moltissimi autori italiani, ha suonato con Giorgio Gaber, con Celentano, Janacci, è stato produttore di Lucio Dalla. In breve, da Reverberi è passata un po’ la migliore musica italiana d’autore. Tornando alle manifestazioni a Colonia, il dieci di Novembre abbiamo presentato il concerto dedicato alle canzoni di Fabrizio De André in collaborazione con la Volkshochschule di Colonia e l’associazione Mondo Aperto. Infine, Il 15 Novembre abbiamo inaugurato la mostra di pittura di Dario Fo – Premio Nobel per la Letteratura del 1997 – che resterà esposta nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia fino a metà febbraio”.
Il ciclo degli eventi di Novembre ha visto Il Console Generale di Colonia nelle vesti d’impegnato organizzatore delle manifestazioni dedicate al centenario dell’11 Novembre, che ha avuto il suo apice nella serata musicale insieme con altri 12 artisti, tra cui una bravissima flautista russa, in un applauditissimo concerto dedicato alle canzoni di Fabrizio De André, cantate in parte anche in tedesco. La serata ha registrato il tutto esaurito e i suoi organizzatori a un certo punto si sono visti costretti a sbarrare le porte di accesso alle molte persone che premevano per entrare nella sala del concerto. Un vero successo, di cui purtroppo la stampa locale, tempestivamente informata dal nostro Consolato ma evidentemente impegnata a seguire il parallelo inizio della stagione carnevalesca a Colonia non ha avuto modo di riferire. La coincidenza temporale di due eventi così diversi per importanza e significato non ha favorito gli sforzi e l’impegno dei nostri organizzatori. Davvero peccato.
Pierluigi Ferraro è alla guida del Consolato Generale Italiano di Colonia da oltre un anno ormai. Gli abbiamo chiesto una breve sintesi di questo primo anno di attività nella città renana e questa è stata la sua altrettanto breve risposta: “Credo di essere riuscito a realizzare alcuni eventi importanti e ritengo che anche le manifestazioni in occasione dell’11 Novembre lo siano state. Vorrei sottolineare che tutto ciò che stiamo facendo al Consolato di Colonia obbedisce a una logica molto precisa. Le priorità sono due: l’integrazione degli italiani in Germania e la presentazione della Germania di oggi. Ciò che stiamo facendo e continueremo a fare anche nel prossimo anno va visto sotto la luce di una coerente strategia che punta su questi due principali obiettivi. Spero vivamente di riuscirvi”.