Georgia, paese ospite d’onore
Domenica 14 ottobre si è conclusa la 70a Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Quest’anno la Georgia era il paese Ospite d’Onore. La Fiera del Libro è stata sicuramente un’ottima piattaforma di lancio e di sviluppo per il settore editoriale di questo piccolo paese caucasico. Durante l’ultimo anno infatti, circa 150 nuovi libri sono stati pubblicati nell’area di lingua tedesca, ed una settantina di case editoriali sempre di lingua tedesca hanno inserito titoli o provenienti dalla Georgia o riguardanti il paese stesso.
Anche molti gli autori e scrittori georgiani che hanno presenziato questa edizione della Fiera Internazionale del Libro, quest’ultimi hanno potuto usufruire sia del supporto del National Book Center Georgiano, centro creato appositamente nel 2014 per la promozione di libri e letteratura georgiana al di fuore del paese, e sia del Programma di Traduzione e Supporto per gli autori stessi.
Nella città di Francoforte sono stati organizzati moltissimi eventi dedicati alla Georgia, in modo da poter approfondire la conoscenza di questo piccolo paese di soli 3,8 milioni di abitanti, insieme alla cultura e alla letteratura del paese stesso.
Espositori e presenze
La Fiera ha visto poi la presenza di 7500 espositori provenienti da circa 100 paesi, e un totale di circa 280.000 visitatori. Per quanto riguarda le presenze e tenendo presente che dal mercoledì al venerdì la Buchmesse è aperta solo ad un pubblico specializzato, essa ha registrato in questi tre giorni la presenza di circa 139.500 visitatori specializzati – circa 2500 presenze in meno rispetto al 2017 – mentre il sabato e la domenica , giorni in cui la Fiera è aperta al pubblico, i visitatori sono stati circa 145.500, con un aumento di circa 1200 unità rispetto all’anno scorso.
L’Italia sarà il paese Ospite d’Onore nel 2023
Sul “fronte Italia“ finalmente un’ottima notizia, il nostro paese sarà il paese Ospite d’Onore nel 2023, dopo ben 35 anni, infatti l’ultima volta risale al lontano 1988. Già nel febbraio scorso l’allora ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini aveva reso noto l’accordo con la Buchmesse di Francoforte, oggi l’ufficialità. Sicuramente una decisione strategica e importante per contribuire a risollevare le sorti dell’editoria italiana. L’Italia comunque rimane sempre ben rappresentata alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte, con uno stand notevole, di circa 500 metri quadrati, e come ormai da anni presente sempre nel padiglione 5.0. Lodevole quest’anno la parete dello stand Italia dedicata ad Inge Feltrinelli, scomparsa recentemente, figura importante dell’editoria italiana e anche assidua frequentatrice della Fiera del Libro di Francoforte. Nello stand Italia come da anni anche la presenza di alcune regioni italiane come il Lazio, Piemonte, Sardegna e Veneto con propri espositori. Malgrado l’editoria in Italia non goda di un momento felice, quest’anno dopo tanti anni, la fiera ha visto la presenza di numerosi autori italiani come Paolo Rumiz, Paolo Giordano, Andrea Marcolongo, Rosella Pastorino, Davide Morosinotto e Francesca Melandri, per nominarne alcuni.
Quest’anno molte case editrici, specialmente tedesche, hanno acquistato numerosi diritti editoriali di scrittori italiani, questo si spiega anche con la folta presenza degli autori italiani qui a Francoforte.
L’Italia inizia a “fare sistema“
Da sottolineare positivamente, per la prima volta si è avuta l’impressione che l’Italia sia riuscita a “fare sistema“, a partire dall’inaugurazione dello stand Italia, con la presenza del Dott. Alberto Bonisoli, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, e di Riccardo Franco Levi, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, e per finire il Consolato Generale di Francoforte, l’Enit, gli Istituti Italiani di Cultura in Germania – Colonia e Berlino, l’Associazione Italia Altrove di Francoforte, tutti insieme e con successo hanno coordinato e organizzato numerose attività ed eventi interessanti, eventi che hanno anche riscontrato una buona presenza di pubblico.
Tutto ciò rappresenta un ottimo risultato per la nostra Italia e che fa ben sperare sia per la prossima Fiera del Libro di Francoforte del 2019 (paese ospitante d’onore la Norvegia) e sia per il 2023 che è già dietro l’angolo.