Leggo sui giornali che il Premier Monti esprime scetticismo su certi commenti dell’onorevole Berlusconi che non lo persuadono. Ebbene, chi è Mario Monti per atteggiarsi in questo modo? Silvio Berlusconi era già un leader mondialmente riconosciuto e prestigioso quando il professore venne chiamato dal Quirinale, essendo il Presidente della Repubblica l’unico a conoscerlo". Questa l’analisi della crisi di governo italiana del senatore Pdl Esteban Juan Caselli che, a discapito del lungo curriculum di Monti in Italia e in Europa, critica il Premier, ma soprattutto il Capo dello Stato, perché "è precisamente Giorgio Napolitano il responsabile di aver dato l’incarico di presentare un nuovo governo i cui membri, sinceramente, non capiscono niente della drammatica situazione odierna".
Per Caselli, "sarebbe interessante conoscere quanti soldi hanno investito Mario Monti e le multinazionali amiche prima della manovra che io, giustamente, mi sono rifiutato di votare. E ancora: perché non è stato chiesto alla Banca Mondiale ed alla Banca Centrale Europea (Bce) uno studio per sapere l’ammontare del vero debito italiano e la somma degli interessi d’usura che il nostro Paese ha dovuto pagare alle banche? Questa – per Caselli – sarebbe stata una vera strategia difensiva degli interessi degli italiani meno abbienti e non la difesa delle multinazionali, della Banca Mondiale e della Bce".
Il senatore del Pdl sostiene quindi che "è ora di crescere e diventare maturi come Nazione. Lasciamo perdere le minacce della Signora Merkel e di Sarkozy e cominciamo a pianificare una nostra politica economica basata negli interessi italiani e non di altre nazioni". Quanto al Popolo della Libertà, per Caselli il partito "deve assolutamente far cadere l’appoggio al Governo Monti e chiedere investimenti tempestivi. Deve pensare a concedere un sussidio alle famiglie con dei figli che frequentano l’università e sostenerli così per poter continuare a studiare. La gioventù è il futuro dei popoli. La stessa politica per le donne incinta, abbandonate dai loro compagni e in situazione di lavoro precario. Ripeto, il Pdl deve necessariamente prima chiedere la revisione dei conti fornite dalla Banca Mondiale e la Bce per sapere esattamente quali sono i numeri, per poi passare all’accettazione del debito ed il susseguente pagamento ma senza gli interessi che, ribadisco, sono molto vicino alla pratica usuraria".
Secondo Caselli "c’è e spazio per essere più creativi. Si possono abbassare le tasse alle imprese che creano posti di lavoro. Si può modificare la legislazione migratoria per favorire fonti di impiego agli italiani, la carità ben intesa comincia da noi. Dobbiamo votare Berlusconi Premier. Un leader che è carismatico, intelligente, capace. Un uomo che ha saputo mettersi in disparte perché le opposizioni lo hanno perseguitato senza tregua senza dare mai una idea propositiva. Un vice premier come Maurizio Gasparri che ha dimostrato efficienza e lealtà al Senato. E poi, un presidente del Senato come Gaetano Quagliariello ed un Presidente di partito giovane e instancabile come Angelino Alfano affiancato da un vice come Denis Verdini. Al Quirinale ci penseranno Gianni Letta o Renato Schifani, tra altri".