Il Meeting Giovani 2018 coinvolge e contagia di entusiasmo
Il rumore del silenzio, la ricchezza del vivere semplicemente, la paura di muovere i primi passi e la luce negli occhi di chi ha trovato la strada. La fatica ed il sudore, l’amicizia e l’amore, la rassegnazione e la speranza, la forza della Fede e la voglia di partire. Questi sono gli ingredienti indispensabili di un viaggio magico alla ricerca di sé stessi, intenso da vivere ed ancora più da descrivere. È con questi elementi e queste immagini del film “Footprints” che si è aperto il Meeting Giovani 2018, svoltosi dall’8 al 10 Giugno scorsi presso il convento della Fraternità Francescana di Betania ad Aschaffenburg. L’iniziativa è stata indirizzata ai 19-30enni delle Missioni Cattoliche Italiane di tutta la Germania e ai 15-18enni della zona centro (per i quali si è svolto in contemporanea il meeting zonale) e ha visto quest’anno un vero e proprio “tutto esaurito”, dato che i 50 ragazzi e ragazze partecipanti hanno letteralmente riempito la struttura.
I giovani hanno idealmente risposto alla chiamata apostolica “Venite e vedrete”, così attuale nell’anno pastorale appena concluso che Papa Francesco ha voluto dedicare ai giovani. “Il viaggio dell’anima alla ricerca di D(i)o” è stato dunque il tema fondamentale che ha dato vita all’incontro, portando a riflettere sul significato di Dio nella propria vita e nelle proprie scelte quotidiane.
Ma cos’è che ha entusiasmato così tanto questi giovani? Anche quest’anno l’invito del Meeting è stato quello di fermarsi e prendersi del tempo, in silenzio, per sé stessi: si tratta di un gesto già di per sé anticonformista e controcorrente, soprattutto nella società frenetica e rumorosa di oggi. Quest’anno però questo gesto è stato caricato di ulteriori significati e reso il cuore dei tre giorni. Il Meeting è stato infatti proprio l’inizio di un “viaggio dell’anima” per tutti i partecipanti. Va da sé che tale viaggio non si esaurisce nel Meeting stesso: il Meeting non è dunque un punto di arrivo ma di partenza; il viaggio va cioè continuato ed approfondito oltre la conclusione dell’evento.
Chi sono io davvero? Dove sto andando? La base del nostro vivere è il sapersi ascoltare e saper ascoltare la voce di Dio. Prima che ci sia un “Noi”, cioè prima di rapportarsi con il mondo, occorre che ci sia un “Io”, cioè la conoscenza di sé stessi. Il tema è stato introdotto con un’attività di gruppo che ha stimolato i partecipanti a raccontare dettagli progressivamente più rilevanti di sé stessi, andando via via più in profondità. L’immagine che ha chiuso questo momento è quella di un occhio composto dal mosaico delle foto di tutti i partecipanti, a significare che l’introspezione è un’attività personale ma che richiede comunque il supporto di chi sta intorno, della comunità.
Con la catechesi tenuta da fra Simone Robbiani e sor Chiara Corti della Fraternità, i ragazzi hanno ripreso le orme dei protagonisti del film “Footprints”, partiti dall’America per intraprendere il Cammino di Santiago. Hanno dunque scoperto che per trovare sé stessi c’è bisogno di una vera e propria mappa! Con l’attività iMap, proprio una mappa li ha guidati attraverso diverse tappe importanti per capire quale direzione prendere nella propria vita. Lungo il percorso di iMap, svoltosi nel cortile del convento, i giovani hanno così scoperto – con vari momenti stimolanti ed evocativi – che è importante far germogliare e crescere i propri talenti, seppellire le proprie paure, prendersi tempo per riposarsi, saper guardare lontano, fidarsi della Parola di Dio, prendere decisioni ai bivi della strada e, soprattutto, far volare i propri sogni.
A concludere questo Meeting è stata la riflessione sul messaggio di Papa Francesco sul tema del discerimento. I suoi tre passaggi – riconoscere i segni nella nostra vita; interpretarli alla luce dello Spirito; prendere delle decisioni vere (e non solo fermarsi all’analisi) – sono da considerare una vera e propria ricetta che i giovani possono usare come metodo per vivere da cristiani nel mondo di oggi.
Come ogni anno, i momenti di preghiera – in particolare la veglia serale – sono stati particolarmente sentiti, a confermare quanto sia forte nei giovani il bisogno di momenti di riflessione ed introspezione. Proprio la Fede, con l’aiuto prezioso della Fraternità Francescana di Betania, ha agito da collante nel gruppo ed ha aperto i cuori alla condivisione ed alla preghiera. L’adorazione eucaristica, celebrazione quasi scontata in molte comunità cattoliche, diventa dunque veicolo di emozioni e pensieri che uniscono e danno significato ai vari avvenimenti della vita, ad ogni tappa sul nostro cammino. La preghiera comune – insieme al clima giocoso e all’approccio interattivo – sono da qualche anno le chiavi che stanno coinvolgendo nell’esperienza rinnovata del Meeting sempre più ragazzi. L’intento del Team organizzativo è quello di creare una rete di contatti che unisca i giovani in esperienze di Fede e di vita comune. L’obiettivo dunque non è solo quello di “riempire il Meeting nazionale di giugno”, ma di creare delle relazioni solide tra i giovani che possano essere di sostegno alla vita delle missioni da tutte le parti della Germania.
Il cammino verso il Meeting 2019 è appena iniziato: tutti i giovani sono invitati!
Team Meeting Giovani: Raffaele Garofalo, Claudia Albino, Davide Confalonieri, Giacomo Cossa, Egle Mambretti, Betty Paladini, Emmanuel Petrelli, Claudia Siverino, Brigitte Theil, Isabella Vergata
Contatto e-mail: mci.giovani@gmail.com – Gruppo Facebook: Meeting Giovani MCI