Quattro giovani italiani che lavorano nel settore dell’audiovisivo raccontano le proprie esperienze lavorative e personali tra Italia e Germania
È in programma giovedì 28 giugno alle ore 18.30 all’Ambasciata d’Italia a Berlino il prossimo incontro della serie “L’Ambasciata incontra…” dedicato questa volta ai giovani italiani in Germania che lavorano nel settore dell’audiovisivo.
Nel corso dell’iniziativa verranno illustrate le condizioni di lavoro nel settore delle produzioni televisive e cinematografiche in Germania, le modalità di accesso ai finanziamenti pubblici per organizzare una rassegna o per girare un documentario e le prospettive di lavoro del settore.
Ad accogliere quattro giovani professionisti italiani stabilitisi a Berlino e che racconteranno le proprie esperienze lavorative e personali sarà l’ambasciatore d’Italia, Pietro Benassi. Di seguito i nomi degli ospiti, che interverranno con la moderazione di Harald Pignatelli, giornalista di rbb, l’emittente televisiva pubblica di Berlino e del Brandenburgo.
Dario-Jacopo Laganà, napoletano, è fotografo a Berlino dal 2010, dove si interessa di progetti fotografici di indagine delle relazioni tra storia e società tedesca. Dopo aver dedicato alcuni anni alla fotografia di viaggio (in particolare in Medio Oriente) e al fotogiornalismo, decide di approfondire l’indagine artistica con progetti di ritratti sperimentali. Attualmente lavora e collabora con diversi artisti e clienti internazionali, oltre a coordinare e tenere workshop di Social Art.
Antonio Padovani, originario di Viareggio, dopo gli studi in Dams e al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, nel 2012 si è trasferito a Berlino e ha iniziato a lavorare su set cinematografici e televisivi tedeschi e internazionali (tra cui il noto serial poliziesco „Tatort“) e presso varie case di produzione e distribuzione locali. Nel 2017 fonda la società LattePlus Berlin Film Production, tramite la quale si occupa personalmente di produzione cinematografica, teatrale, VFX Service e location management.
Chiara Sambuchi, nata a Pesaro, è laureata in filosofia e diplomata in chitarra classica in Italia; ha studiato storia del cinema a Berkeley. Ha lavorato come producer presso l’ufficio di corrispondenza della RAI di Berlino, dove nel 2001 ha co-fondato la casa di produzione Lavafilm. Ha curato la regia di film documentari e reportage per emittenti televisive come Ard, Zdf, Yle, Rai e history channel, ricevendo diversi premi e nomination.
Cecilia Valenti, originaria di Busto Arsizio, ha studiato filosofia estetica e teoria del cinema all’Università Statale di Milano, all’Universität Bremen e alla Freie Universität Berlin. Si è addottorata presso la Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf e insegna alla facoltà di Filmwissenschaft della Freie Universität Berlin. L’attività di ricercatrice è stata affiancata dal 2009 a quella di curatrice di cinema; ha organizzato rassegne a Berlino, Francoforte, Vienna e Londra come parte del collettivo „The Canine Condition“.
L’incontro – con ingresso gratuito su prenotazione – avrà la forma dell’intervista pubblica in italiano (senza interpretariato), aperta alle domande dei partecipanti.