Il Centro Interculturale Mondo Aperto – Offene Welt di Colonia festeggia la sua prima decade di attività. Sembra ieri, come si suol dire, eppure sono passati veramente dieci anni dall’inaugurazione quasi in sordina di un piccolo centro culturale nel cuore di Colonia. Un pugno di pazzoidi italiani, tutti impegnati nel sociale per lavoro o per vocazione, decisi a cambiare il mondo – sì, a renderlo più aperto, più vicino ai connazionali emigrati – decisero allora di creare un’associazione diversa dal solito, versatile e libera da preconcetti politici e culturali. Nel frattempo, quella piccola associazione è cresciuta ed è diventata una pietra miliare dei centri interculturali di Colonia. Un ottimo motivo per festeggiare il primo decennio con un programma culturale di tutto rispetto.
“Il Centro Mondo Aperto – Offene Welt promuove il dialogo interculturale tra Italia e Germania ma è aperto a tutte le culture, e posso dire che è ormai diventato un importante punto di incontro e un polo di attrazione multigenerazionale per gli Italiani a Colonia.” Così definisce Antonella Giurano l’associazione di cui è presidente e socia fondatrice.
Basta dare un’occhiata al programma annuale del centro, incredibilmente articolato, per rendersi conto di quanto lavoro si nasconda dietro di esso. “Un lavoro non sempre facile,” sottolinea la Giurano, “che a volte solo con tanta tenacia si riesce a portare a termine. Nei primi tempi abbiamo dovuto lottare per il riconoscimento dell’associazione come centro interculturale da parte dell’amministrazione del Comune di Colonia, per riuscire ad arrivare poi ai finanziamenti anche a livello regionale dei nostri progetti. Ma poi la qualità del nostro lavoro ha convinto i tedeschi e ora le cose sono più semplici.”
E di progetti Mondo Aperto nel frattempo ne porta avanti tanti: in campo sociale in particolare per i giovani e per gli anziani e in questi ultimi anni per i nuovi arrivi dall’Italia e per i rifugiati. E poi in campo culturale per il sostegno della produzione artistica e dello scambio interculturale. Ma in programma non mancano nemmeno offerte ludico-pedagogiche, per esempio per i bambini in età prescolare.
Un punto dolente della storia del centro è purtroppo il rapporto con l’Italia – come asserisce Antonella Giurano, che tra l’altro è anche membro dell’Integrationsrat della città di Colonia: “A volte ho l’impressione che siamo molto ben riconosciuti e supportati nel nostro lavoro sociale dalla politica qui in Germania, mentre dall’Italia non arriva nessun segno di interesse. E la cosa è sorprendente se si pensa per esempio all’enorme necessità di informazione causato dall’attuale boom della cosiddetta nuova emigrazione. Noi, da parte nostra, abbiamo preso diverse iniziative, come l’edizione di un opuscolo, intitolato Benvenuti al nord, con le informazioni di base per i nuovi cittadini di Colonia. Inoltre abbiamo organizzato un incontro informativo… e ci siamo ritrovati la sala piena, con più di 70 nuovi arrivi, per la maggior parte giovani… Molti di questi frequentano ora regolarmente il nostro centro.”
Riguardo alla cultura, il centro ha fatto e sta facendo un lavoro estremamente qualificato: corsi di teatro, letture e presentazione di libri anche di autori dell’emigrazione, concerti e sessioni di danza. Ce n’è veramente per tutti i gusti, come conferma Antonella Giurano: “Sì, abbiamo cercato sempre di dare la possibilità di esibirsi soprattutto a musicisti e artisti italiani, ma non solo. Il bilancio di questi anni è molto positivo, le nostre serate letterarie, le nostre mostre, i nostri concerti sono sempre visitati bene e abbiamo sempre molta gente di diverse nazionalità.”
Logico quindi pensare di coronare il primo decennio di lavoro con un bel ciclo di eventi culturali e a sfondo sociale. Il ciclo è iniziato il 16 settembre scorso con un concerto di Daniel Rodriguez e si concluderà dopo un viaggio tra letteratura, musica e arti visive, con una tavola rotonda che si terrà il 21 ottobre a titolo: “L’integrazione della comunità italiana a Colonia. Sviluppi e evoluzioni di una storia lunga quasi 70 anni.” L’evento si presenta come un’occasione di incontro tra gli attori attivi (istituzioni, associazioni scuole ecc.) sul territorio cittadino e vuol offrire spunti di discussione, riflessione e approfondimento sulle tematiche dell’integrazione e dell’inclusione della comunità italiana a Colonia.
La discussione verrà introdotta dalla Dott.ssa Erica Boccasso, sociologa, ed è prevista la partecipazione del nuovo Console Generale a Colonia, Dott: Pierluigi Giuseppe Ferraro.
Chissà che da questa manifestazione non nasca il germe di una rete operativa tra gli attori e i moltiplicatori italiani della regione di Colonia – ce ne sarebbe veramente bisogno!