Quando ci lascia un collaboratore, un amico, spesso il dolore è pari a quello di un familiare. Soprattutto se è accanto a noi da molti anni, diventa come un fratello, una sorella, uno stretto familiare che chiamiamo nei momenti di difficoltà ma anche di gioia, di felicità, insomma è qualcuno che fa parte di noi. Così, quando lo perdiamo, per sempre, è terribile e vogliamo che il mondo intero sappia quanto è stato importante per noi, chi era, chi era veramente, senza lasciare niente al caso.
Pier Luigi Sotgiu, classe 1949, all’età di 19 anni, lascia la sua amata Sardegna per approdare a Monaco di Baviera. Anche lui, come molti italiani dell’epoca, pieno di speranze per un futuro migliore. In un primo momento l’incontro con la comunità tedesca non è stato dei migliori, in un’intervista anni fa Pier Luigi dichiarò che “Non siamo stati accettati in un primo momento, non ci era permesso di ricevere visite dopo le 20 e ci vietavano di cucinare con l’aglio. E ai nostri bambini non era permesso di gridare la notte”. “Siamo stati noi italiani a portare l’olio d’oliva a Monaco di Baviera, il caffè italiano, le tagliatelle, la moda. Siamo stati noi italiani a fare di Monaco di Baviera la città più settentrionale d’Italia”.
Sotgiu ha lavorato per undici anni in una fabbrica di strumenti musicali a Gräfelfing, poi alla Deutsche Post per altri tre anni. Successivamente ha lavorato diversi anni in un agenzia di viaggi ad Augsburg, che organizzava viaggi per l’Italia. È da qui nasce l’idea di diventare autonomo, aprendo così la propria agenzia viaggi a Monaco di Baviera. Un’agenzia che offre viaggi verso la patria a chi come lui è emigrato in Germania. All’inizio i suoi clienti erano per il 90% italiani, con il passare degli anni anche i tedeschi hanno iniziato ad apprezzare i viaggi proposti da Pier Luigi.
Sotgiu è stato sempre attivo per la comunità italiana del luogo, è stato consigliere del Comites, rappresentante delle associazioni italiane e presidente del Centro sardo “Su Gennargentu” di Monaco di Baviera. Il sogno di Pier Luigi era un giorno di poter ritornare in Italia, perché desiderava essere sepolto nella sua terra nativa “Questo è il modo in cui i miei parenti hanno l’opportunità di visitare la mia tomba, e la mia famiglia qui in Germania, può collegarla ad una vacanza in Italia”.
Grazie Pier Luigi per il tuo supporto al giornale, per la tua collaborazione, per le tue telefonate e per i tuoi consigli. Ci mancherai molto!
Cordoglio del Comites di Monaco di Baviera
È con sentita partecipazione che il Com.It.Es. di Monaco di Baviera prende congedo da un concittadino che per molti anni era stato consigliere del Com.It.Es della nostra circoscrizione, Pier Luigi Sotgiu. L’esempio di Pier Luigi Sotgiu rimane per noi quello di un concittadino che ha sempre giustamente ritenuto di potere e dovere fare la propria parte ed esprimere la propria opinione nella nostra comunità, ma anche di un imprenditore impegnato e che ha certamente lasciato una traccia profonda. Pier Luigi Sotgiu viene anche ricordato per il proprio lungo e intenso impegno nell’associazionismo regionale e per l’amore per la sua Sardegna.
Daniela di Benedetto
Cordoglio di Fernando Grasso
Cara Laura, suo Padre è stato per me un vero amico, sincero, e… senza peli sulla lingua. Questo l’ho potuto verificare in tanti anni di emigrazione, in occasione di eventi e in seno a commissioni in cui, spesso, abbiamo svolto compiti di rappresentanza delle nostre organizzazioni. Un caro saluto e un abbraccio fraterno a tutta la famiglia e ai comuni amici che leggeranno questo mio messaggio!
Cordoglio Acli Monaco di Baviera
Le ACLI Baviera apprendono dell’improvvisa scomparsa di Pier Luigi Sotgiu e desiderano esprimere il senso del profondo cordoglio nella speranza che il conforto di tanti, possa lenire il dolore ed il lutto che ha colpito i familiari tutti. Professionalmente Pier Luigi Sotgiu, da decenni, ha rappresentato con la sua attività di Agenzia viaggi, alla stazione centrale di Monaco di Baviera, un riferimento costante e puntuale. Esponente del mondo associativo sardo, origini di cui era particolarmente fiero, Presidente del Circolo “Su Gennargentu” riteneva questo impegno fondamentale per facilitare i processi d’integrazione europea dell’emigrazione italiana, in Germania, in Baviera. Pier Luigi Sotgiu, inoltre, dalla metà degli anni ottanta, ha svolto un ruolo di rappresentanza all’interno del Comites di Monaco di Baviera con convinta caparbietà e generosità d’animo in aiuto di connazionali in stato di bisogno. Amava ripetere di coloro che stimava, estinti: ”Da quando non ci sono più, mi sono accorto, mi accorgo, di parlare più forte. Non mi piace, ma mi trovo involontariamente a farlo……” Grazie Pier Luigi!
Presidente ACLI Baviera Comm.C.Macaluso