La Missione Cattolica Italiana di Stadtallendorf in Germania ha realizzato un ritiro spirituale molto bello, presso la Comunità Francescana di “Casa Betania” un gruppo di frati e suore che vivono insieme, ma con alloggi separati, presso Aschaffenburg. La struttura è un convento con una meravigliosa chiesa di Santa Elisabetta, un refettorio e delle sale veramente confortevoli, e un giardino dove si può fare la Via Crucis e pregare davanti alla statua di Padre Pio. Questo convento accoglie chiunque voglia stare con loro anche per un fine settimana.
L’accoglienza è veramente calorosa, e il luogo da subito emana tutta la sua spiritualità. Il programma del ritiro prevedeva che dopo l’arrivo e una breve pausa per rifocillarsi si partecipasse alla Catechesi presieduta da Fra Giuseppe e Padre Antonio. L’argomento della Catechesi riguardava il Vangelo di Giovanni (13,1 – 20) quello in cui si narra di Gesù che lava i piedi ai discepoli. In molti conoscono questo Vangelo ma spesso non ne capiscono il vero significato. E proprio per questo Fra Giuseppe ci ha spiegato in ogni una sua parte quali insegnamenti Gesù ci ha lasciato con quei gesti molto importanti e con le parole rivolte ai discepoli. Il vero significato è tutto racchiuso nel Servizio, che deve essere totalmente gratuito e rivolto al prossimo. Proprio Gesù essendo il figlio di Dio si è reso umile per i suoi discepoli lavando loro i piedi, mettendosi a servizio di tutti, compreso Giuda nonostante sapesse già del suo tradimento. Il servizio ha dieci punti fondamentali che ora vado a elencare:
1. il servizio è gratuito;
2. il servizio è donare se stessi;
3. il servizio è servire tutti, buoni e brutti;
4. il servizio è accettare gli altri per quello che sono;
5. il servizio è fare i piccoli gesti;
6. il servizio è cortesia;
7. il servizio è donare un sorriso a chi ne ha bisogno e far sentire la persona importante;
8. il servizio è essere tutti uguali;
9. il servizio è fare vita fraterna;
10. il servizio è gioia per chi lo fa;
Ecco, se ognuno di noi seguisse e mettesse in pratica queste regole (o almeno provasse a seguirne in parte) riusciremmo ad eseguire in pieno gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato in dono quel Giovedì Santo. Tutto è racchiuso nell’amore per il prossimo, quello che il Vangelo costantemente ci ricorda come il modo migliore per avvicinarsi a Dio, in quello di Giovanni appunto Gesù dice:
“Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi”, e il vangelo si chiude con una frase molto significativa “In verità, in verità vi dico: Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato”. L’amare Gesù corrisponde all’amare chiunque incrociamo nel nostro cammino, che sia uno sconosciuto o un conoscente, un amico o un collega di lavoro, perché in ogni persona c’è Gesù e donando a loro noi doniamo al Cristo.
Dopo la catechesi abbiamo partecipato alla Celebrazione Eucaristica accompagnata dai canti melodiosi delle suore e poi pranzato insieme ai frati e alle suore nel refettorio. Dopo il pranzo e una pausa ci siamo rincontrati insieme a Fra Giuseppe nella cappella per fare una risonanza, ovvero dialogare insieme a lui con la possibilità di fare domande e cercare chiarimenti in merito ai temi trattati nella catechesi o in generale sul loro servizio o sulla fede. Fra Giuseppe ha saputo rispondere a ogni domanda con grande cortesia e ascolto, qualità che hanno ogni frate e suora di questa Comunità Francescana. Inoltre a fine incontro Fra Giuseppe ci ha accompagnato per una breve passeggiata presso Aschaffenburg.
È stata veramente una giornata stupenda all’insegna della spiritualità e della preghiera e della condivisione. I fratelli e le sorelle con i loro sorrisi e la loro stupenda accoglienza fanno stare subito a proprio agio, e durante la messa e le preghiere si vede e si sente la loro devozione. Tutto è avvolto dalla semplicità, dalla preghiera e dal servizio, punti cardine di questa Comunità Francescana.
Bisognerebbe visitare questa Comunità, lo consiglio vivamente, ma non per curiosità o per fare una gita, ma perché è l’esperienza più significativa per comunicare con Dio e rinnovare e arricchire la propria fede.