Dopo nove anni, ritorna “La Giudaica”, antica rappresentazione sacra, fatta di credenza e fede, il cui testo è opera del Morone, prelato di grande cultura vissuto nel ‘700.
È un’antica tradizione popolare alla quale prendono parte circa 200 persone, fra attori e comparse, di Laino Borgo, in maggior numero, e Laino Castello, che, nel privato, sono commercianti, studenti, professionisti, artigiani, agricoltori e operai. Indossano bellissimi costumi d’epoca, che, in passato, erano appositamente confezionati, durante i mesi invernali, da donne del paese.
Anche le scene e gli arredi sono realizzati, con abile maestria, dagli artigiani locali, ormai da più tempo esperti nel realizzare tali manufatti, unici nel loro genere.
La rappresentazione de “La Giudaica – Processo a Gesù”, si svolge il Venerdì Santo ed ha la durata di circa sette ore. In quel giorno, nelle principali strade e piazze di Laino Borgo, si rivive la Passione di Cristo: dal tradimento di Giuda alla cattura di Gesù, dal Processo dalla Flagellazione e, infine, dalla Condanna alla Crocifissione.
La Giudaica di Laino Borgo, da alcuni definita la “Gerusalemme del Sud”, da molto tempo appassiona e coinvolge tutti i Lainesi, tant’è che non vi è famiglia in cui almeno uno dei suoi figli non abbia mai preso parte a tale sacra rappresentazione.
A Laino Borgo, in località Cappelle, sorge un Santuario, fatto costruire nel 1557 da Domenico Longo, il quale, a seguito di un sogno avuto, in cui gli apparvero, ubicati nel suo fondo, i luoghi sacri di Gerusalemme, partì per la Palestina e, dopo un viaggio di ben sette mesi ed essersi lì trattenuto solo undici giorni, fece ritorno a Laino Borgo, con i disegni che furono utilizzati per riprodurre fedelmente, sul modello della cappella fatta edificare da Sant’Elena Imperatrice, madre dell’imperatore Costantino I, il Santuario, che fu detto della Madonna dello Spasimo o delle Cappelle, proprio perché originariamente vi furono costruite delle cappelline, tuttora esistenti, tanto piccole che consentono appena la visita di una persona per volta e che raffigurano la Via Crucis.
Nel piazzale antistante al Santuario, vi è una fontana in pietra lavorata, realizzata nel 1890 durante i lavori di ampliamento e restauro.
Il luogo risulta molto caratteristico e degno di essere visitato. Lo si può raggiungere uscendo a “Laino Borgo” dall’Autostrada “A2 del Mediterraneo” (già A3 SA–RC) e percorrendo, quindi, circa 2 km. di via ordinaria.
Laino Borgo ricade nel cuore del Parco del Pollino, di recente dichiarato, quest’ultimo, patrimonio dell’UNESCO, è situato ai confini con la Basilicata ed è, appunto, il primo paese della Calabria, in provincia di Cosenza.
E’ ricco di storia, di tradizioni e di bellezze naturali. E’ bagnato da due fiumi, Lao e Iannello, suo affluente. Le acque del Lao scorrono attraverso un imponente canyon, la cui profondità è di oltre 250 metri, con tantissime grotte e cascate, di grande interesse da parte di sportivi provenienti da tutt’Italia, dall’Europa e dal Sud America, i quali raggiungono Laino Borgo ed il suo fiume Lao per praticare rafting, canoa e torrentismo. Molti sono gli eventi sportivi di carattere agonistico nonché dilettantistico che caratterizzano la stagione in cui tali attività sportive sono praticate.