Si sono svolte al Senato le comunicazioni del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.
Nel suo intervento, la Premier ha posto l’accento sulla necessità di rilanciare e rafforzare la competitività europea, evidenziando che si tratta di un concetto concreto e determinante per il futuro dell’economia e della società europea. „Competitività potrebbe sembrare un concetto astratto, ma non lo è“, ha dichiarato Meloni. „Riguarda i nostri sistemi produttivi e determina la possibilità per i nostri figli di trovare lavori qualificati e ben remunerati senza dover lasciare la propria Nazione.“
Politica industriale e decarbonizzazione
Il Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di una politica industriale efficace che coniughi obiettivi ambientali e crescita economica. Ha evidenziato la necessità di un percorso di decarbonizzazione sostenibile e ha espresso preoccupazione per le dipendenze strategiche dell’Europa. „Il Clean Industrial Deal presentato dalla Commissione va nella giusta direzione, ma vigileremo per evitare che diventi un nuovo Green Deal con un nome diverso.“
Meloni ha poi affrontato la questione del settore automotive, definendolo strategico per l’Europa. Ha annunciato la presentazione di un „non paper“ con la Repubblica Ceca per tutelare l’industria automobilistica e ha accolto positivamente il piano industriale della Commissione sul settore, pur evidenziando la necessità di ulteriori interventi, come l’inclusione di biocarburanti tra le tecnologie di decarbonizzazione.
Sicurezza energetica e mercati finanziari
Un altro punto centrale del discorso ha riguardato la sicurezza energetica, considerata un tassello fondamentale della strategia industriale europea. Meloni ha anche insistito sulla necessità di completare l’unione dei mercati di capitali per stimolare gli investimenti privati.
Relazioni commerciali con gli Stati Uniti
Meloni ha affrontato il tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio, alluminio e altri prodotti europei, sottolineando il rischio di una guerra commerciale. Ha esortato a evitare una spirale di rappresaglie, privilegiando il dialogo per trovare soluzioni reciprocamente vantaggiose.
Politica migratoria e sicurezza internazionale
Il Premier ha espresso soddisfazione per la proposta della Commissione europea sulla riforma del quadro legislativo sui rimpatri e ha ribadito l’impegno del Governo nel Protocollo Italia-Albania sui migranti.
Sul conflitto in Medio Oriente, ha espresso preoccupazione per la ripresa dei combattimenti a Gaza e ha riportato la gratitudine di re Abd Allah II di Giordania per il contributo italiano agli aiuti umanitari.
Sostegno all’Ucraina e difesa europea
Meloni ha confermato il sostegno dell’Italia all’Ucraina e ha accolto favorevolmente la proposta di cessate il fuoco concordata a Gedda. Ha ribadito l’importanza della collaborazione tra Europa e Stati Uniti nella difesa e ha chiarito che l’invio di truppe italiane in Ucraina „non è mai stato all’ordine del giorno“.
Infine, ha discusso il piano „ReArm Europe“, proposto dalla Commissione europea, spiegando che il finanziamento non sottrarrà fondi ai capitoli di spesa esistenti, ma prevede un possibile indebitamento aggiuntivo.
La premier Meloni ha chiuso il suo intervento con un messaggio di fiducia: „Con una visione chiara, con coraggio e mantenendo l’interesse nazionale come bussola, l’Italia ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide future.“