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Le finanze pubbliche della Germania stanno attraversando una crisi senza precedenti. Nei primi tre trimestri del 2024, il deficit di bilancio di Stato, regioni, comuni e sistemi di sicurezza sociale ha raggiunto i 108 miliardi di euro, con un aumento di 16,1 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Secondo quanto riferito dall’Ufficio Federale di Statistica, tutti i settori risultano in rosso.

Deficit in crescita per comuni e sicurezza sociale

I numeri sono particolarmente preoccupanti per i comuni e i sistemi di sicurezza sociale, i cui deficit si sono più che raddoppiati rispetto al 2023. Anche i Länder, che nel 2023 registravano un surplus, sono ora profondamente in perdita.

Nonostante un aumento delle entrate del 5,1% (1.405,8 miliardi di euro), la crescita delle spese è stata ancora più rapida, segnando un +5,9% e raggiungendo i 1.513,3 miliardi di euro.

Le cause principali

Il governo federale registra il deficit più alto: sebbene le casse statali abbiano beneficiato di maggiori entrate (+4,7 miliardi di euro) derivanti dalla vendita di azioni di Commerzbank e Deutsche Post, le spese elevate per la rete ferroviaria (+3,5 miliardi di euro) hanno gravato pesantemente sul bilancio.

L’impatto del trasporto pubblico: il Deutschlandticket, l’abbonamento unico per i trasporti pubblici tedeschi, ha integrato centinaia di aziende di trasporto (tra cui S-Bahn e filiali della Deutsche Bahn) nel bilancio complessivo, aumentando significativamente i costi per il personale e per le strutture.

Crollo nell’industria: meno ordini e perdita di competitività

Oltre alla crisi delle finanze pubbliche, il settore industriale tedesco sta affrontando un drammatico calo degli ordini. A novembre 2024, secondo l’Ufficio Federale di Statistica, gli ordini nel settore manifatturiero sono diminuiti del 5,4% rispetto al mese precedente e del 1,7% rispetto allo stesso mese del 2023.

Il crollo più significativo è stato registrato nei grandi ordini del settore dei trasporti, con una riduzione del 58,4% rispetto al mese precedente per aerei, navi, treni e veicoli militari.

Un quadro misto nei settori industriali

Se da un lato settori come il macchinario (+1,2%) e la chimica (+1,7%) hanno registrato lievi aumenti negli ordini, altri comparti hanno sofferto cali significativi:

Produzione di metalli: -1,2%

Industria farmaceutica: -7,2%

A livello internazionale, le imprese tedesche perdono attrattiva. Gli ordini dall’estero sono diminuiti del 10,8% rispetto al mese precedente, mentre quelli nazionali sono cresciuti del 3,8%. Secondo Jupp Zenzen, esperto economico della Camera di Commercio e Industria tedesca, i motivi principali sono i costi elevati, le tasse e la burocrazia, che compromettono la competitività.

Incertezza politica e pessimismo economico

A complicare il quadro, l’incertezza legata alla seconda presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti. Jens-Oliver Niklasch, economista della Landesbank Baden-Württemberg, sottolinea come i tradizionali fattori di crisi del sistema economico tedesco siano ora aggravati da queste nuove variabili globali.

L’indice del clima economico industriale, misurato dall’Ifo Institute, evidenzia un peggioramento ulteriore della situazione. „La situazione degli ordini si è deteriorata ancora“, ha dichiarato Clemens Fuest, presidente dell’Ifo. Molte aziende prevedono tagli alla produzione e riduzioni del personale.

Deindustrializzazione: perdita di posti di lavoro

La contrazione dell’industria sta accelerando la perdita di posti di lavoro ben retribuiti:

65% in più di posti tagliati nel settore manifatturiero tra aprile e settembre 2024 rispetto all’anno precedente.

14% in meno di posizioni nell’interinale nello stesso periodo, secondo i dati dell’Agenzia Federale del Lavoro.

Un futuro incerto

Con un mix di deficit pubblici in aumento, calo della competitività industriale e incertezza politica, l’economia tedesca affronta un periodo di grande difficoltà. Serviranno misure decise e una chiara visione politica per invertire questa tendenza e rilanciare il sistema economico nazionale.