Logo dell'iniziativa

Autonomia differenziata – Conclusa in Germania la campagna di raccolta firme per indire il referendum abrogativo contro la legge sull’autonomia differenziata, il passo successivo sarà quello di costituire un coordinamento tedesco a sostegno del referendum.

Come è andata

A Monaco raccolta di 8 firme presso Consolato e 60 nelle iniziative con un certificatore.

A Francoforte presso il Consolato sono state raccolte 5 firme e nelle iniziative con un certificatore 40.

Nei Consolati: a Wolfsburg 20, a Colonia 30, a Berlino 6, a Stoccarda 5.

La Rete Ital Uil: 138 firme complessive.

Sono poco più di 300 firme. Secondo l’Ital Uil le firme online dalla Germania sono sicuramente un multiplo di quelle raccolte su carta anche tenendo conto che, soprattutto i giovani, trovano molto più comodo votare con questa modalità.

La durata effettiva della campagna è stata breve: dal 13 agosto, data della consegna alle Cancellerie Consolari dei moduli vidimati, al 13 settembre, quando i moduli sono stati ritirati e spediti a Roma. Alcune iniziative si sono svolte fino al 24 settembre, data ultima per firmare on line.

Per Franco di Giangirolamo, vicepresidente Inca CGIL Germania, (la CGIL fa parte del comitato promotore del referedum) “si tratta ora di affrontare la seconda fase che avrà come traguardo il voto della primavera-estate prossima. Sarà molto impegnativa perché si tratta di raggiungere il quorum di votanti pari al 50%+1 degli aventi diritto affinché la consultazione sia valida, nonché di ottenere la maggioranza dei voti favorevoli alla abrogazione”.

Per mobilitare al voto gli italiani in Germania occorre quindi un lavoro di informazione capillare sul territorio. Prosegue Di Giangirolamo: “Molti emigrati, soprattutto anziani, sono meridionali e non amano l’idea di penalizzare ulteriormente le loro regioni di origine. Ma molti italiani con diritto al voto sono di seconda e terza generazione e hanno sperimentato la positività del modello federale tedesco. Qui c’è bisogno di un lavoro specifico per spiegare le diversità tra la Legge 64 sull’autonomia differenziata e il regionalismo tedesco”.

Per far questo lavoro di informazione e sensibilizzazione i gruppi che hanno sostenuto la campagna di raccolta firme a settembre e altri soggetti interessati si stanno organizzando in un Coordinamento Germania.

Attualmente i Comitati territoriali costituiti che hanno gestito iniziative contro la legge sull’autonomia differenziata e la campagna di raccolta firme sono: a Berlino (Inca-Cgil, Ital-Uil, Anpi, Filef-Carlo Levi, Artemisia Projekt, PD, Possibile); a Monaco(Inca-Cgil, Ital.Uil, Patronato Acli, Rinascita e v., Circolo cento fiori, Unione siciliana, PD, Possibile, Movimento 5 stelle); a Francoforte (Inca-Cgil, Anpi, ELF, Centro di incontro Pro Senior, Coordinamento Donne Italiane, PD); a Colonia (Ital-Uil, Anpi, Mondo Aperto).

Il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata si svolgerà tra il 15 aprile e il 15 giugno, solo dopo che la Corte Costituzionale avrà dato parere favorevole entro il 10 febbraio 2025. La raccolta firme per il referendum in Italia aveva raggiunto in poche settimane il quorum necessario di 500.000.