Domenica 15 settembre è stata dedicata alla città di Pesaro, capitale italiana della cultura 2024 una serata evento alla Missione Cattolica Italiana “San Padre Pio” di Hannover.
Pesaro si era candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024 con il motto la “natura della cultura”, un viaggio condiviso con la provincia per “immaginare la città che non c’è, cercandola nell’intreccio di desideri e saperi della sua comunità; offrirsi come esempio di policentrismo urbano e amministrativo superando le opposizioni fra borgo e metropoli, centro e periferia, e riconfigurando l’idea di provincia; costruire un nuovo rapporto con lo spazio fondato su un’idea alternativa di mobilità sostenibile; spostare l’attenzione dalla conservazione all’azione, e mettere memoria e tradizione al servizio del divenire; far fiorire l’innovazione dal saper fare quotidiano dei propri abitanti; dissolvere l’opposizione fra turista e abitante incrociando le traiettorie dei loro sguardi per riconoscere insieme la bellezza; rivendicare il diritto di essere deboli e guardare alla comunicazione istituzionale come un’arte tramite cui costruire giorno per giorno un’identità comune”. 45 progetti coinvolgono i 50 comuni della provincia, dall’Appennino all’Adriatico, 2 parchi regionali e un’Area protetta, puntando all’integrazione fra nuove professioni culturali e il distretto imprenditoriale locale, da sempre eccellenza creativa in ogni settore, dal design al bio, dalla gastronomia alla musica.
Pesaro si trova a nord delle Marche, si affaccia sul Mar Adriatico, è la seconda provincia più abitata della regione, viene attraversata dal fiume Foglia e si trova fra due colline: San Bartolo, e l’Ardizio. La città fu fondata dai Romani e il suo centro presenta la tipica struttura a croce. Pesaro possiede un importante patrimonio storico artistico e culturale che si può scoprire visitando i suoi numerosi musei (i Musei Civici di Palazzo Mosca, il Museo Nazionale Rossini, il Museo della Bicicletta, per citarne alcuni) con le collezioni e le mostre temporanee, frequentando i teatri (Teatro Rossini) e le biblioteche (Bibilioteca Oliveriana), e seguendo gli itinerari tra palazzi rinascimentali (il Palazzo Ducale, il Palazzo Olivieri ), ville gentilizie (Villa Cattani Stuart, Villa imperiale, Villa Caprile, Villa Molaroni, il Villino Ruggeri),la Rocca Costanza e chiese antichissime (la Cattedrale di San Terenzio, la Chiesa del Nome di Dio, la Chiesa di San Domenico). Non mancano poi i luoghi all’aperto, tra parchi (Parco Miralfiore, il Parco Naturle San Bartolo) e giardini storici (gli Orti Giuli e i Giardini di Villa Miralfiore), ideali per momenti di svago e di relax.
La serata evento con relazione multimediale e degustazione di prodotti enogastronomici, è stata organizzata da chi scrive, in quanto membro del Consiglio Pastorale della Missione Cattolica Italiana “San Padre Pio” di Hannover, insieme al Com.It.Es. Hannover ed al CGIE Germania.
Presenti all’evento il Console Generale ad Hannover David Michelut, l’Agente Consolare di Wolfsburg Chiara Felicelli, il Consigliere CGIE Giuseppe Scigliano, la Presidente Com.It.Es. Glenda Crisà, il Presidente dell’associazione italo-tedesca di Hildesheim Cav. Enzo Iacovozzi, Claudia Puglisi dell’Ispettorato di Polizia di Hannover. Ospiti d’onore l’amministrazione di Pesaro, che ha seguito l’evento in diretta facebook, in particolare il Sindaco Andrea Biancani, il Vice-Sindaco Daniele Vimini, la dott.ssa Elisabetta Guidi e la dott.ssa Agnese Ausili.
Don Nicola Moles ha dato “con grande gioia il benvenuto ai presenti e agli amici ‘facebookiani’ che erano convenuti all’importante incontro culturale, ospitato nella sede della missione cattolica italiana, un luogo simbolo della comunità, del dialogo, della fraternità e soprattutto dell’accoglienza per tutti gli italiani all’estero”, come ha voluto sottolineare nel suo discorso di apertura. Ha poi proseguito, evidenziando la straordinaria rilevanza dell’evento, “un’occasione speciale che ci invita a riflettere sulla ricchezza e sulla varietà del nostro patrimonio culturale. Anche se lontani dalla nostra amata Italia ci sentiamo profondamente legati alle nostre radici, alla nostra cultura e alle nostre tradizioni”. Infine ha ringraziato chi scrive, “per la relazione multimediale alla scoperta della bellezza e della storia di Pesaro, una città che rappresenta un vero e proprio gioiello culturale per l’Italia. Attraverso immagini, racconti, riflessioni avremo modo di immergerci in un viaggio, che ci mostrerà come la cultura possa unire persone, luoghi, generazioni anche a distanza. L’incontro culturale non è semplicemente un’occasione per scoprire le meraviglie di Pesaro, ma per rafforzare il legame che c’è tra la nostra comunità con l’Italia, è un momento per condividere, apprendere e celebrare ciò che ci rende orgogliosi di essere italiani. Offre un’occasione propizia e preziosa per scoprire il potere e l’importanza della cultura”, le sue parole conclusive.
Anche il Consigliere CGIE Giuseppe Scigliano ha voluto sottolineare nel suo saluto l’importanza della Missione Cattolica come luogo di accoglienza, ricordando un’esperienza personale risalente a 40 anni fa, precisamente al 1981, quando anche lui arrivò come emigrante ad Hannover in una gelida giornata di novembre e trovò nella missione il calore di casa. Infine ha elogiato l’organizzatrice per essere stata l’anima e la promotrice della serata culturale su Pesaro, per tutti gli eventi culturali realizzati ad Hannover negli ultimi 25 anni e per quelli già previsti per quest’anno e la prossima primavera.
La Presidente del Com.It.Es. Hannover, Glenda Crisà, ha voluto ringraziare il pubblico presente per la partecipazione ed il grande interesse dimostrato, complimentandosi per aver portato una parte dell’Italia ad Hannover ed averla fatta conoscere anche ai tanti tedeschi presenti in sala, amanti del nostro Belpaese.
Ha concluso i saluti istituzionali il Vice-Sindaco di Pesaro Daniele Vimini con un videomessaggio, ringraziando gli organizzatori per aver portato la città di Pesaro ad Hannover, una città “alla quale Pesaro è particolarmente legata”, non solo perché entrambe sono “città della Bicicletta”, per la loro vasta rete di piste ciclabili estesa su tutto il territorio e che collega il centro con i quartieri periferici (la Bicipolitana a Pesaro e le 13 Velorouten ad Hannover) o per essere entrambe “città delle rose” (la ROSA DI PESARO, simbolo per eccellenza della produzione di maioliche ed i 180 diversi tipi di rose del Rosengarten nello Stadtpark al Hannover Congress Centrum). Come ha voluto sottolineare il Vice-Sindaco entrambe sono “città della musica”, avendo ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica. Pesaro ha avuto il titolo nel 2017 per il grande compositore Gioachino Rossini, nato proprio a Pesaro il 29 febbraio 1792 e che già all’età di dodici anni compone le sue prime opere, tra le più famose La gazza ladra ed Il Barbiere di Siviglia. Di quest’ultima opera è stata fatta ascoltare durante la serata un’aria di Figaro eseguita dall’orchestra TfN Hildesheim e registrata lo scorso agosto al Monastero di Marienrode/Hildesheim. Il Teatro Rossini, il Conservatorio “Gioachino Rossini”, la Vitrifrigo Arena e la Sonosfera sono solo alcuni dei luoghi e delleeccellenze di Pesaro Città Creativa della Musica UNESCO, che sottolineano l’impegno nella diffusione, promozione e rivisitazione della musica rossiniana e non solo. Hannover, invece, aveva ottenuto il titolo nel 2014 per il rinomato Conservatorio, per i numerosi festival dal jazz al metal, dalla musica classica al rock, al pop e alla world music; per essere leader nell’industria musicale e madrepatria del grammofono, del disco in vinile, della musicassetta e del CD.
Nella relazione multimediale non sono mancati gli aspetti culinari, poiché il turismo enogastronomico nelle Marche è “una punta di diamante e Pesaro fa la sua parte nel territorio, per tutti i viaggiatori che amano nutrirsi di cultura e degustare gli eccellenti piatti tipici e i vini del luogo”, come pubblicizza il sito web del comune. La cucina pesarese è da sempre legata ai prodotti del mare e delle colline. Tra le prelibatezze marittime ci sono i passatelli al pesce, i quadrucci ceci e vongole e la piadina ‘scottadito’ . Per gli amanti della pizza merita un capitolo a parte la pizza Rossini, condita con uovo e maionese. Degni di nota: il prelibato prosciutto di Carpegna DOP, i cappelletti alla pesarese, la pasticciata e i piatti in onore del grande compositore Gioacchino Rossini, noto buongustaio, come i cannelloni alla Rossini e le olivette di vitello alla Rossini. Ottimi altresì i vini della provincia, il Bianchello del Metauro DOC e i Colli Pesaresi nelle diverse varianti: Roncaglia bianco, Focara Rosso e Novello.
Per il momento conviviale si ringrazia il FOODBRANDMARCHE, che ha sponsorizzato diversi prodotti enogastronomici (il Pecorino Nostrano Vallesina del Caseificio Martarelli, il Fiore del Petrano del Caseificio Tre Valli, la Casciotta d’Urbino, il Ciauscolo; il rosso Cùmaro Conero Riserva ed il CaSal di Serra, un Verdicchio dei Castelli di Jesi dell’azienda Vinicola Umani Ronchi), rendendo l’evento veramente speciale ed unico. Il FOODBRANDMARCHE “è il mondo delle eccellenze Marchigiane, nato nel 2017 per promuovere l’enogastronomia, il turismo e la cultura delle Marche. 8 consorzi e oltre 3000 aziende piccole, medie e grandi, tutti insieme con l’obiettivo comune di lavorare in squadra per valorizzare il saper fare di ogni singolo produttore e sostenerlo nella promozione. Rappresentano 34 prodotti marchigiani IG (indicazione geografica) e si impegnano, perché nutrirsi in modo sano, con i doni di una terra unica al mondo, sia un diritto accessibile a tutti.”
L’evento è stato trasmesso in live-streaming su facebook ed è ancora visibile visitando la pagina facebook della Missione Cattolica Italiana „San Padre Pio“ di Hannover. Al momento il video conta più di 1200 visualizzazioni e molteplici commenti positivi. Si ringraziano per le riprese Angelo Guarini, per le fotografie Oliver Bredthauer e per il supporto logistico tutto il team “collaboratori”, una colonna portante della Missione.
La Capitale italiana della cultura è stata istituita per la prima volta nel 2014, dietro proposta dell’allora Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, con lo scopo di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, incentivando la crescita del turismo e dei relativi investimenti. Viene scelta da una commissione di sette esperti con opportuna motivazione. La città vincitrice, grazie al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un intero anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale. Le città che ad oggi hanno ricevuto il riconoscimento sono: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015, essendo il primo anno furono scelte tutte le città candidate); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); nel 2019 Matera fu Capitale europea della cultura; Parma (2020-21, a causa della pandemia gli eventi furono tutti rimandati all’anno successivo); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023, per essere state le due città più colpite dalla pandemia) e Pesaro (2024).