Nella foto: Bandiere Europa. Foto di © Dušan Cvetanović su Pixabay

Aumento dell’interesse e sfide politiche: il panorama pre-elettorale dell’Unione Europea

Il recente sondaggio Eurobarometro del 6 dicembre ha rivelato un aumento significativo dell’interesse da parte dei cittadini europei per le elezioni del 2024.

Con il 57% degli europei che si dichiara interessato, è segnato un aumento del 6% rispetto alle elezioni del 2019. La crescente partecipazione si riflette anche nella prospettiva che il 68% degli elettori parteciperebbe se le elezioni si tenessero la prossima settimana, segnando un incremento del 9% rispetto alla tornata precedente.

Destra in aumento: una sfida per l’Unione

Tuttavia, la crescente popolarità dei partiti di destra, come evidenziato dalle recenti vittorie elettorali nei Paesi membri, getta un’ombra sul futuro dell’Unione Europea. Il gruppo Identità e Democrazia (Id) potrebbe guadagnare fino a 11 seggi in più, alimentando preoccupazioni sulle prospettive dell’UE e sollevando interrogativi sulla direzione politica dell’Unione.

Il portavoce del Parlamento europeo, Jaume Duch, ha cercato di placare le preoccupazioni, sottolineando che nonostante l’ascesa di partiti euroscettici di destra, l’Unione potrebbe ancora mantenere il suo ruolo centrale. Alcuni partiti, in passato favorevoli all’uscita dall’UE, sembrano ora concentrarsi su proposte alternative che mirano a riformare l’Unione secondo la loro visione.

Differenze regionali e variazioni nell’interesse

L’indagine ha rivelato forti discrepanze nell’interesse per le elezioni europee tra i Paesi membri. Mentre il 69% dei Paesi Bassi mostra un alto interesse, la Repubblica Ceca si attesta al minimo del 28%. Inoltre, il 50% degli elettori più giovani è interessato rispetto al 57-59% delle altre fasce d’età. Questo suggerisce una complessità di fattori regionali e generazionali che influenzano l’attenzione verso le elezioni europee.

Approvazione dell’UE: una visione contrastante

Nonostante le sfide e le divergenze politiche, il 61% degli europei ritiene che l’appartenenza all’Unione Europea sia positiva, registrando un leggero aumento rispetto al 59% del 2019. Tuttavia, le risposte divergono notevolmente tra gli Stati membri. In Austria, solo il 55% è convinto dei benefici, mentre Lituania, Malta e Lussemburgo si posizionano al vertice della classifica dei più soddisfatti.

Scenario italiano e contesto politico

In Italia, il 43% ritiene positiva l’appartenenza all’UE, con un lieve calo rispetto alla rilevazione di marzo 2023. La coincidenza delle elezioni nazionali con quelle europee aggiunge una dimensione complessa al contesto politico italiano, ma non solo. Con il partito di estrema destra Fpö in testa ai sondaggi in Austria, per esempio sono messe in luce le sfide e le dinamiche specifiche di ciascun Paese.

Il futuro politico dell’Unione Europea si configura come un panorama complesso e articolato, con la crescente partecipazione, l’interesse variegato e l’emergere di forze politiche di estrema destra che potrebbero plasmare la direzione del progetto europeo. Saranno le urne di giugno 2024 a fornire le risposte definitive su come gli europei vedono il futuro dell’Unione e su quale direzione politica l’UE intraprenderà.