La vaccinazione rappresenta una delle più importanti scoperte scientifiche nella storia della medicina e ha contribuito in modo fondamentale ad incrementare la speranza di vita delle popolazioni umane. Il progresso delle conoscenze ha da un lato chiarito i meccanismi d’azione dei vaccini, la cui applicazione è avvenuta inizialmente su base sperimentale. I progressi degli scorsi decenni, nei settori della batteriologia, della virologia, dell’immunologia e della modellistica matematica applicate alle infezioni, hanno aperto orizzonti un tempo impensabili nel campo della ricerca medica. Oggi, oltre alla disponibilità sempre più ampia di nuovi vaccini contro malattie infettive, stanno fiorendo ricerche su vaccini contro patologie tumorali, ipertensione, malattie degenerative del sistema nervoso e contro le dipendenze. La vaccinazione è stata definita una delle più grandi scoperte mediche mai fatte dall’uomo, la cui importanza è paragonabile, per impatto sulla salute, alla possibilità di fornire acqua potabile alla popolazione. Per questo motivo le vaccinazioni sono valutate sotto l’aspetto scientifico e la loro applicazione su larga scala è stata presa in considerazione in virtù dei loro benefici in termini di risultati epidemiologici e clinici.
Settembre ci ha regalato quest’ anno anche in Germania delle splendide giornate di sole. Non era ormai più così da anni! A breve però, i venti freddi del Nord avvolgeranno la terra tedesca e ci riporteranno ad una situazione climatica più comune. Proteggersi dal freddo non è certo un problema, evitare lo stato di malessere che si accompagnerà alle nuove temperature e l’ondata annuale di “Influenza” sarà un tantino più difficile. Come ogni anno ed ormai in tutta l’Europa si ricomincia a parlare di Vaccino anti-influenzale e con esso ricomincia il classico e risaputo dilemma “Devo Vaccinarmi?” “E’ veramente utile?” “Sono tra le categorie a rischio?”
Il Vaccino antinfluenzale 2016-2017 è già pronto. Quali sono i benefici, le controindicazioni e gli effetti collaterali? Ogni anno il Ministero della Salute mette a punto una circolare, che contiene le indicazioni da seguire per la prevenzione dell’influenza stagionale. Il documento non solo fornisce le istruzioni su una sorveglianza di tipo epidemiologico, ma individua delle informazioni fondamentali soprattutto per le persone a cui è raccomandata la vaccinazione. Tutte le indicazioni del Ministero della Salute sono in linea con quelle dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, per garantire il funzionamento dei servizi essenziali e per proteggere le persone più esposte al rischio di complicanze.
Composizione
La nuova composizione vaccinale 2016-2017 comprende i seguenti elementi: A/California/7/2009 (H1N1); A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2); B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria). Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raccomandato l’inserimento del virus B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata) nei vaccini quadrivalenti.
Benefici
Con il vaccino si riduce il rischio di ammalarsi di influenza. La vaccinazione è raccomandata soprattutto ai soggetti a rischio. In particolare dovrebbero vaccinarsi:
• i bambini, che hanno un sistema immunitario ancora non del tutto sviluppato;
• gli anziani, che hanno delle difese immunitarie indebolite;
• coloro che soffrono di patologie croniche. Rientrano fra queste malattie il diabete, quelle metaboliche, i disturbi cardiovascolari e le patologie che coinvolgono l’apparato respiratorio.
Controindicazioni
Non dovrebbero sottoporsi al vaccino antinfluenzale le persone che hanno una certa ipersensibilità alle proteine dell’uovo.
Bisogna sempre tenere in considerazione che i soggetti che si apprestano alla vaccinazione dovranno risultare sani al momento della stessa che la somministrazione è sconsigliata in presenza di febbre. Non esistono controindicazioni particolari per chi è in gravidanza o per chi allatta. Tuttavia è meglio non sottoporsi alla vaccinazione se si soffre di eventuali reazioni allergiche anche ad uno degli elementi della composizione.
Effetti collaterali
Possibili effetti del vaccino antinfluenzale possono essere le reazioni a livello topico, che interessano il punto in cui viene effettuata l’iniezione. Si possono presentare rossori e gonfiori, che in genere scompaiono nel corso di poche ore. Inoltre possono subentrare dolori articolari e muscolari. Effetti collaterali tipici sono: la febbre, l’agitazione, la nevralgia, la stanchezza, il malessere generale, reazioni gastrointestinali, come il vomito.
Soltanto in casi eccezionali subentrano reazioni particolarmente gravi, come, ad esempio, degli effetti neurologici.
Come Funzionano i Vaccini? Qual’ è il loro valore sociale ?
Il principio di azione dei vaccini è molto semplice e di dominio comune ormai. Esso è rappresentato dall’immunizzazione attiva contro le infezioni, ottenuta mediante l’esposizione ad una piccolissima quantità di agenti infettivi inattivati (virus o batteri, uccisi o attenuati o più spesso parti di essi) che mimando l’infezione naturale senza provocare malattia attivano tutti i meccanismi di riconoscimento e difesa da parte del sistema immunitario, che sarà pertanto in grado di eliminare l’agente patogeno (che causa la malattia) nel momento in cui il soggetto immune dovesse essere esposto al contagio. Naturalmente questi meccanismi non erano noti allorquando il primo vaccino (antivaioloso: Edward Jenner) fu introdotto, in quanto l’intervento vaccinale era allora praticato secondo un principio empirico. Solo successivamente l’evoluzione della scienza medica ha chiarito molte delle ragioni dell’efficacia in condizioni controllate (studi sperimentali) e sul campo dei vaccini.
Se si riflette sui meccanismi della “vaccinologia” e sulla sua storia, appare quanto mai inopportuno che alcune correnti di pensiero vogliano oggi contrapporre alle vaccinazioni le medicine alternative quali l’omeopatia essendo la vaccinazione, per quanto visto sopra, una procedura omeopatica per eccellenza, secondo quanto definito dallo stesso fondatore dell’omeopatia (Samuel Hahnemann 1755-1843) “Similia similibus curantur”: le malattie si guariscono con i loro simili, cioè con medicamenti che producono nel soggetto sano i sintomi caratteristici del morbo da combattere.
La differenza è che la vaccinazione, utilizzando il “principio dei simili” (in contrapposizione al principio “degli opposti” filosoficamente attribuito alla medicina tradizionale) deve precedere il contagio. Pertanto potremmo persino definire la vaccinologia come una “scienza” preventiva omeopatica. Si vuole rimarcare il termine “scienza”, in quanto al di là della disquisizione che il principio sia filosoficamente “del simile” o “dell’opposto” alla malattia, quel che conta è che sia efficace e dimostrato dal punto di vista scientifico.
L’influenza, la cura ed i rimedi.
L’influenza 2016/2017 si manifesta con dei sintomi tipici. L’arrivo di questa stagione influenzale è atteso nel corso dei mesi invernali. L’apice dovrebbe raggiungersi verso la fine di gennaio, mentre la diffusione dei virus dovrebbe iniziare a ridosso del periodo natalizio. Alcune categorie di soggetti sono particolarmente a rischio. Si ritiene che, come in ogni stagione influenzale, potranno essere più colpiti dalle complicanze i bambini e gli anziani. Si tratta di quegli individui che hanno un sistema immunitario poco sviluppato o debilitato e che rischiano di incorrere anche nell’insorgenza di bronchiti e polmoniti.
Sintomi e Contagio
I sintomi dell’influenza di quest’anno si manifestano generalmente con febbre, mal di testa e malessere generale. Sono tipici il naso che cola, la tosse e i dolori muscolari. Gli esperti prevedono che in questa stagione influenzale saranno particolarmente diffusi i sintomi gastrointestinali, con nausea, vomito e diarrea.
I sintomi respiratori insorgeranno all’improvviso, comportando anche mal di gola e congestione nasale.
Il contagio dell’influenza avviene attraverso le goccioline emesse tossendo o starnutendo. La maggior parte degli adulti può trasmettere l’influenza dal giorno prima della comparsa dei sintomi fino a 5-7 giorni dopo. La trasmissione avviene con più facilità negli ambienti affollati e nelle condizioni di bassa temperatura e di alta umidità. Ci si può infettare anche toccando oggetti contaminati dal virus influenzale e poi portando le mani alla bocca o al naso.
Come si può curare ?
Gli unici farmaci che possono essere utilizzati contro l’influenza sono gli antivirali. Questi ultimi, però, devono essere assunti soltanto sotto prescrizione medica ed entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi. Di solito vengono prescritti medicinali sintomatici, come, per esempio, il paracetamolo, per tenere sotto controllo la febbre.
Rimedi
Esistono dei rimedi classici della tradizione che ci possono aiutare contro l’influenza:
• ad esempio, il brodo di pollo rafforza il sistema immunitario e fluidifica il muco;
• è bene alimentarsi con frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine e sali minerali, che contribuiscono a mantenere efficienti le difese immunitarie.
• la cipolla e l’aglio hanno proprietà antisettiche ed espettoranti;
• in caso di influenza sono consigliabili anche i suffumigi, con la respirazione di vapori caldi emessi dall’acqua in cui sono state opportunamente disciolte essenze con propietà balsamiche;
• il miele è un ottimo rimedio contro la tosse e contro la raucedine;
Contrastare l’influenza ed i suoi conosciuti e temibili disagi, non è più un problema grazie alla vaccinazione. È necessario pertanto che i Medici Igienisti, i Pediatri, i Medici di Famiglia si impegnino in collaborazioni con i più importanti soggetti della società civile interessati e coinvolti, ciascuno per le proprie possibilità, competenze e responsabilità, per favorire il corretto utilizzo dei vaccini e nel salvaguardare l’indiscusso valore sociale delle vaccinazioni. Un patrimonio di tutti i cittadini, indipendentemente dallo stato sociale e dal luogo di residenza.