Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a Francoforte lo scorso 11 luglio. La stagione balneare sui 110 chilometri di costiera romagnola è in pieno svolgimento e completamente operativa, nonostante la regione Romagna sia stata duramente colpita dall’alluvione del maggio scorso. Per sostenere il turismo sulla costiera romagnola il governo del land Assia, partner pluridecennale (1992) della Regione Emilia-Romagna, ha invitato la Regione a un incontro stampa. Così l’ambasciatore italiano Armando Varricchio al Corriere d’Italia: “I rapporti molti stretti fra Italia e Germania partono dai territori, in questo caso due regioni importanti l’Emilia-Romagna e l’Assia. Quando il governo dell’Assia è venuto a Berlino chiedendomi che cosa possiamo fare per aiutare, abbiamo pensato che l’iniziativa migliore fosse quella di creare un’occasione per parlare, per illustrare al pubblico quello che questa regione ha da offrire. Ed è un modo vincente di gestire una crisi, legata ai cambiamenti climatici, in una maniera che guarda al futuro. Gestiamo la crisi, ma nello stesso tempo ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti. Con la collaborazione e l’aiuto degli amici dell’Assia credo che questo possa essere più facile”. Con l’ambasciatore erano presenti a Francoforte il ministro dell’Assia Axel Wintermeyer, capo della cancelleria di Stato dell’Assia, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini e l’amministratore delegato Enit, l’agenzia Nazionale del Turismo, Ivana Jelinic.
Quattro miliardi di metri cubi di acqua precipitarono in pochissime ore nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna, Modena e Reggio Emilia, interessando 44 comuni e causando nove miliardi di euro di danni. Questi sono alcuni numeri di quella catastrofe. E ci vorranno anni per riprendere il comparto agroalimentare con i terreni alluvionati che hanno danneggiato le colture e tutta la filiera che dipende da esse. L’Emilia Romagna è una regione dalle tante eccellenze, nel settore agroalimentare, 44 sono i prodotti IGP (Indicazione geografica protetta) e Dop (Denominazione di origine protetta), nessuna regione in Europa ha un numero maggiore di prodotti di questo tipo (Bonaccini). Ma in Emilia-Romagna ci sono manifatture importanti in svariati settori: meccanico, meccatronico, (Ferrati, Ducati, Lamborghini, per esempio), i comparti biomedici, la ceramica, la moda. La Germania, seguita dagli Stati Uniti, è la prima destinazione dell’export dei prodotti made in Emilia-Romagna. Una cifra indicativa: l’importo dell’export pro capite della Regione è di oltre 19.000 euro, quello pro capite dell’Italia ammonta a poco più di 10.000 euro, e non sono pochi.
Una regione che si rimbocca le maniche e guarda in avanti, come fece dopo il terremoto che colpì l’Emilia 11 anni fa. Ma non c’è solo la laboriosità, la forza di volontà dei suoi abitanti, l’intraprendenza di una gente di Romagna che “si inventò” l’industria balneare del dopoguerra. C’è soprattutto la grande ospitalità della gente del luogo che da allora attira i tedeschi. E c’è l’impegno della Regione, ha ricordato l’assessore Andrea Corsini, a rendere il turismo sulla costa sempre più ecocompatibile, con la trasformazione, in atto, dei 110 chilometri di lungomare in zona verde, ciclabile, chiusa al traffico automobilistico. L’amministratore delegato Enit, Ivana Jelinich, ha poi sottolineato che la costiera romagnola offre una vacanza per famiglia, per giovanissimi e per coppie di tutte le età, e la possibilità di fare escursioni nei tanti centri dell’entroterra. Nel 2022 i turisti dei paesi DACH (Germania, Austria, Svizzera) hanno registrato un aumento delle presenze del 6,6% in più rispetto al 2019, anno prima della pandemia. Già i primi mesi del 2023 hanno registrato un forte aumento della presenza di turismo dalla Germania nella Regione. Infine le parti coinvolte stanno discutendo la possibilità di un collegamento aereo da Francoforte all’aeroporto internazionale di Rimini “Federico Fellini”. Un’iniziativa quindi quella del land Assia per la Regione Emilia-Romagna che ne ha celebrato la storica amicizia, come ha concluso Bonaccini: “Noi abbiamo trovato nell’Assia un partner straordinario ovviamente per qualità e la forza che esprime ma anche per generosità e solidarietà. Non ha mai mancato di starci vicino quando ne avevamo bisogno”.