La Paranza di Augsburg sbanca Stoccarda
Sala strapiena, risate a crepapelle e applausi a scena aperta è la sintesi di una divertente serata, offerta dalla Compagnia La Paranza di Augsburg invitata dall’omologa di Stoccarda “Le Maschere”.
La trama, che impegna tutti i 14 componenti della Compagnia, narra che una sgangherata banda di ingenui ladri napoletani decide di mettere a segno un colpo grosso in un Casinò del Nord Italia il cui direttore ha anche origini napoletane.
Questa strana coincidenza trasforma il direttore: da vittima in complice della strana, chiassosa e disorganizzata banda di ladri ingenui e scalmanati avvalorando la tesi che “rubare sia una necessità per poi diventare onesti”. È stata tuttavia una bella impresa per la Compagnia il non aver dovuto rinunciare all’attore principale, Daniele De Filippis che, nonostante l’infortunio al tallone di Achille di tre giorni prima dell’esibizione a Stoccarda, con uno sforzo immane è riuscito a reggere con le stampelle sul palcoscenico per oltre 2 ore di recita.
Una sua sostituzione all’ultimo momento sarebbe stata impossibile, anzi avrebbe significato disdire all’ultimo momento lo spettacolo.
Per questo suo straordinario atto di coraggio e di sforzo psico-fisico il pubblico gli ha tributato lunghissimi e scroscianti applausi.
Al termine dello spettacolo ci siamo intrattenuti con il regista, attore principale e fondatore della Compagnia teatrale La Paranza.
Daniele ti aspettavi tutta questa calorosa accoglienza e successo a Stoccarda?
Assolutamente no! Abbiamo avvertito un calorosissimo e fantastico pubblico, attento e sensibile. Per noi tutti: i 14 interpreti, il fonico, l’addetto alle luci e alla scenografia è stato un bagno di simpatia e di orgoglio per l’apprezzamento dello scrupoloso lavoro fatto da noi tutti, nessuno escluso.
“Colpo grosso al Casinò” però è più noto come film, diretto dal regista francese Henri Verneruil (Mèlodie en sous-sol) girato nel 1963 che non commedia teatrale. A che cosa vi siete ispirati come Compagnia?
In realtà il titolo originale del pezzo a cui ci siamo ispirati è “Cose Turche”, una divertentissima commedia di Samy Fayad, nella quale una sgangherata banda di ladri improvvisati decide di mettere a segno un “colpo” in un casinò del Nord Italia. Per necessità per poi diventare persone oneste.”
Pare che originariamente la Commedia fosse di 2 atti. La vostra versione, invece, è costituita anche da un Terzo Atto. Come mai questa estensione?
Il motivo principale è stato dettato dalla necessità di aggiungere altri personaggi e provare a creare un finale nel quale il pubblico potesse lasciarsi andare a qualche spunto di riflessione.
Che cosa ha comportato la creazione di un altro Atto?
Sicuramente una nuova stesura del copione stesso, l’aggiunta di nuovi personaggi e quindi lo sforzo di fare in modo che tutti gli elementi narrativi non perdessero di veridicità. E ‘stato necessario allungare la durata del pezzo mantenendolo però comunque scorrevole e piacevole.
La vostra Compagnia è, tutto sommato, piuttosto giovane. Qual è il bilancio dei primi vostri 10 anni di vita?
Forse è troppo presto per i bilanci; piuttosto guardiamo al futuro con mille idee da realizzare, mille progetti in mente, e la consapevolezza che, per far bene, bisogna avere il coraggio di mettersi in gioco.
Da che cosa scaturisce l’amore per la commedia italiana in terra tedesca?
Dalla passione per il Teatro e dalla testarda voglia di un gruppo di amici di fondare una Compagnia Teatrale Amatoriale nella più italiana delle città bavaresi: Augusta.
C’è un filo conduttore fra “Agenzia investigativa” del 2014 e “Vado per vedove (2015)”, Il letto ovale (2017), “Il gioco (2018)”, “Non ti pago (2019)” e Colpo grosso al Casinò?
Certo: “la Napoletanità!…”. Tutte le commedie sono ambientate nella Napoli di ieri e di oggi, non tralasciando la contaminazione con il territorio tedesco. Infatti, spesso i testi non si sono lasciati sfuggire la possibilità di qualche “Cameo” in lingua tedesca.
Qual è il criterio di scelta che adottate?
Senza alcun dubbio il numero degli attori disponibili. Ecco perché spesso i nostri pezzi teatrali vengono rivisitati con l’integrazione di nuovi personaggi.
Chi si occupa dei costumi, dell’ambientazione, del palco e del retropalco?
Noi! Siamo sempre noi che progettiamo e realizziamo le scenografie. Gestiamo anche tutte le attività nel retropalco: luci, suoni e il multiverso di attività che si cela dietro le quinte.
Avete una sala stabile per le prove ed un magazzino per il deposito dell’allestimento delle scene?
Ad oggi siamo ospiti della Missione Cattolica Italiana di Augsburg che ci mette a disposizione la sala per quelle che sono tutte le attività della nostra Associazione. In più abbiamo due depositi: uno per la realizzazione delle scenografie e l’altro per gli abiti di scena e la mobilia a supporto delle varie commedie.
Quanto vi costa in termini di tempo e danaro una messa in scena di una commedia?
Dai 6 agli 8 mesi; ma diciamo che tutto è fortemente subordinate al tempo a nostra disposizione. Di solito a gennaio/febbraio il regista propone il progetto prima al Consiglio di Amministrazione, per discutere del budget che si aggira tra i 1000€ e 1500€ Gruppo Teatrale. Dopodichè si parte con le prove.
Godete di sponsorizzazioni e di contributi pubblici considerato che la vostra è una Kulturverein con uno statuto registrato all’albo tedesco?
Per alcuni progetti, la Città di Augsburg attraverso l’Integrationsamt ci accorda dei contributi pubblici. Anche il Kulturamt si sta interessando ai nostri progetti e speriamo che anche loro possano sostenerci in futuro. Inoltre, godiamo del supporto di molti amici, che ci sponsorizzano e supportano con una “offerta a piacere”.
Come è nata e in che cosa consiste la collaborazione con la Compagnia Le Maschere di Stoccarda che, con 35 anni di attività sulle spalle, è forse la più longeva delle italiane in Germania?
Come dimenticare quella data! Correva il 9 Novembre 2019, il 50esimo Anniversario dell’Istituto Ial-Cisl Germania, che promuove corsi di lingua e cultura italiana in molte scuole del Centro-sud della Germania. Quasi per caso conoscemmo gli Amici delle Maschere, anche loro invitati per l’occasione. Ci fu un primo timido approccio per una probabile collaborazione teatrale. Da lì in poi… un grande amore! Nel 2020 è nata questa pazza idea di scambio interculturale, provando a portare gli amici della Paranza a recitare davanti al pubblico di Stoccarda e quelli delle Maschere ad Augsburg.
Come vivete questa reciprocità di condivisione di pubblico?
Pur trattandosi di gruppi estremamente eterogenei, la collaborazione è stata fin da subito naturale e soprattutto estremamente piacevole. Noi non ci sentiamo ospiti a Stoccarda, ma parte integrante del gruppo de Le Maschere, e spero che la stessa sensazione la abbiano loro da noi. “Condividere” il pubblico con loro è per noi un grande onore. Ed è bello vedere come, nonostante la distanza, siano nate anche delle amicizie tra i membri delle 2 Compagnie.
Avete mai pensato ad un festival itinerante in Germania, in Italia ed in altri Paesi, come Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna, Portogallo e Romania in cui considerevole è anche la presenza di numerosi connazionali pensionati?
Non solo ci abbiamo pensato; ma abbiamo già avuto alcuni incontri preliminari per definire un progetto che vorremmo presentare al Com.It.Es. di Monaco di Baviera in collaborazione con altre compagnie teatrali. L’idea è proprio quella di un festival itinerante con una rassegna a premi. Al momento abbiamo preso in considerazione solo la Germania e l´Italia, ma chissà….
Avete avanzato qualche richiesta ai Consolati, Ambasciate, Istituti di Cultura, Ministeri degli Esteri e dello Spettacolo trattandosi di diffusione di arte, lingua e cultura italiana all’estero?
Nel 2020 inoltrammo al Com.It.Es. di Monaco di Baviera una richiesta di finanziamento proprio per il progetto teatrale „Colpo grosso al Casinò“. Seppur approvato all’unanimità dal Com.It.Es., il finanziamento fu bocciato dal Ministero degli affari esteri per mancanza di fondi.
Quali sono i vostri prossimi appuntamenti?
In estate ci esibiremo con Colpo grosso al Casinò a Monaco; mentre in autunno saremo con lo stesso pezzo a Günzburg e Wolfsburg. Le date sono ancora da definire; ma presto avremo maggiori dettagli!