Le ferie sono sempre un momento critico per chi è a dieta
Le occasioni diventano maggiori rispetto al resto dell’anno e la gestione del cibo può diventare fonte di stress. In vacanza c’è più libertà, meno costrizioni e regole, possiamo svegliarci senza mettere la sveglia e gestire le nostre giornate senza dover pensare ai mille impegni che di solito le popolano. Di conseguenza anche il nostro atteggiamento verso il cibo cambia, proprio perché alla parola ferie associamo quel senso di libero arbitrio, il vivere senza regole, che non ci possiamo permettere durante tutto l’anno.
Quindi come fare per evitare troppi danni sulla bilancia e il tipico senso di colpa che accompagna la liberà alimentare?
Il segreto non è non sgarrare, ma evitare di pensare sempre che dieta equivale restrizione, invece che stile di vita! In generale mettersi regole troppo rigide non sempre dà i suoi frutti, soprattutto se per molto tempo.
Negli anni il concetto di dieta è cambiato molto, e oggi possiamo affermare che la nutrizione è un rapporto sano e duraturo nel tempo con il cibo, piuttosto che approcci di breve durata ma molto selettivi. Questo perché si è capito che nel corso di una vita la vera strategia per vivere in salute è vedere il cibo come un alleato, e non come un nemico!
Educare il corpo nel tempo ad un approccio alimentare tranquillo aiuta a saper gestire il cibo anche in vacanza, ed a ritrovare l’equilibrio una volta tornati alla routine.
Ecco quindi alcuni consigli per vivere serenamente l’alimentazione durante le ferie:
Via i sensi di colpa
Le vacanze sono vacanze e come tali vanno vissute, qualche regola serve perché aiuta a mantenere la giusta rotta, ma senza troppi stress. Se gestite bene il cibo durante l’anno, al ritorno sarà più facile tornare alla normalità.
Vivete il movimento come un alleato
Soprattutto per chi tende ad avere un lavoro sedentario, muoversi di più durante le vacanze fa bene e ci permette in qualche maniera di gestire gli eventuali eccessi. Bastano anche delle passeggiate quotidiane, una corsetta in bici o una nuotata al mare. Stare all’aria aperta aiuta ad ossigenare il corpo, e l’ossigeno è fondamentale per l’ossidazione del tessuto adiposo.
Non saltate i pasti
Se abbiamo una cena o un pranzo programmati tendiamo a saltare gli altri pasti pensando di introdurre meno calorie, in realtà questa pratica è errata. Arrivare affamati ad un evento non aiuta, perché tenderemo a “sfogare” le nostre voglie in quell’unico pasto, rallentando la digestione e lo stesso metabolismo. La colazione è sacra e va sempre mantenuta. Se siete fuori a pranzo, invece, è concesso saltare la cena o farla molto leggera, anche con sola verdura.
Attenzione non ossessione
Il cibo è anche piacere e come tale dovrebbe essere vissuto, soprattutto in vacanza; tuttavia, mettersi degli obbiettivi o delle regole può aiutare a non esagerare. Ad esempio, se state seguendo un percorso dimagrante potrebbe essere stimolante pensare di arrivare alla fine delle vacanze con un peso prestabilito, ad esempio lo stesso di partenza o massimo 1 o 2 kg in più. Oppure se avete problemi di digestione cogliere quei sintomi specifici che precedono il disturbo e fermarsi prima. Questo approccio non deve rendervi ossessivi verso il cibo, ma deve darvi uno strumento di attenzione e di aiuto per evitare di ritrovarsi post vacanze frustrazioni inutili.
Il corpo si nutre di tanto, non solo di cibo. Le ferie possono essere un momento di grande nutrimento emotivo, spirituale ed energetico. Cerchiamo di guardare oltre e nutriamoci di ciò che ci circonda…alla dieta ci penseremo domani.
Buone vacanze!