XVI. Borsa Culturale Italo-Tedesca a Düsseldorf
L’emozione era proprio palpabile: finalmente, dopo quattro anni, ci si è potuti incontrare di nuovo per una Borsa Culturale Italo-Tedesca. A Düsseldorf si sono ritrovati i rappresentanti delle associazioni di scambio culturale riunite nella loro federazione VDIG e.V. Numerosi gli ospiti arrivati anche dall’Italia: non solo in rappresentanza del mondo delle associazioni, ma anche di organizzazioni impegnate nello scambio bilaterale, come il Goethe-Institut di Roma.
Ben 150 i partecipanti che si sono incontrati dal 10 al 12 Giugno nella città renana per scambiarsi sul lavoro, sulle prospettive e sui progetti bilaterali, nonché per prendere contatto diretto, una volta tanto di persona, senza l’intermediazione degli strumenti digitali,
La Borsa si è tenuta per la sedicesima volta. La prima edizione è del 1989 a Savona. Da allora si ripete ogni due anni, ospitata una volta da una città italiana, la successiva in Germania. A organizzare la manifestazione di quest’anno sono state le tre associazioni DIG Düsseldorf, Italia Altrove e il Verein Düsseldorf Palermo, coordinate dalla VDIG – Vereinigung Deutsch-Italienischer Kultur-Gesellschaften.
L’apertura della Borsa è stata celebrata allo Stadtmuseum Düsseldorf. Quasi come un aperitivo è stato presentato agli ospiti il nuovo opuscolo dell’iniziativa VDIG oli – omaggio alla lingua italiana – wir lieben italienisch. L’obiettivo di “oli” è di richiamare il dibattito pubblico tedesco all’importanza della lingua italiana e dei rapporti con l’Italia, che sono assai più ricchi di sfaccettature di quanto si possa immaginare.
Non è stata casuale, in questo senso, la scelta dei luoghi in cui si è tenuta la manifestazione, tutti in prossimità del Reno, un fiume che attraversa e unisce tra loro sei Nazioni e le rispettive culture. La vitale importanza dei legami tra culture diverse, legami da allacciare e curare con impegno costante, è stata richiamata in ogni intervento di saluto nel corso della seconda giornata della Borsa. Il pensiero di tutti coloro che si sono avvicendati al microfono è andato inevitabilmente alla guerra in Ucraina, a sottolineare quanto preziosa sia una comprensione tra i popoli fatta di scambi vivaci e di una arriva comunicazione reciproca.
È stato così per Luis Cavalieri, Console Generale a Colonia e Miriam Koch, responsabile per la politica culturale della città di Düsseldorf, nonché per Marvin Schnell del Goethe-Institut di Roma che si sono avvicendati sul podio della Sala Consiliare del Municipio storico della città. Josephine Löffler ha presentato, inoltre, la piattaforma Viavai concepita a sostegno di quei giovani tedeschi e italiani che desiderano intraprendere un soggiorno di studio e di scambio nell’altro Paese. Non è mancato nemmeno il saluto di Leoluca Orlando che, mentre stava vivendo le ultime ore del suo incarico di sindaco di Palermo, è intervenuto con una registrazione video. Il gemellaggio tra Palermo e Düsseldorf e le comuni esperienze nella cultura, nell’accoglienza e nell’integrazione, già richiamate da Koch, sono state al centro del suo intervento. Forte il richiamo a riconoscere nella cu,tura un motore di sviluppo delle due città.
Una personalità che con il proprio lavoro ha costruito un ideale ponte tra le culture, contribuendo alla comprensione reciproca, ha ricevuto nel corso della stessa mattinata il Premio Culturale che il VDIG organizza dal 2008. Si tratta del giornalista Henning Klüver che ha ricevuto il premio dalla presidente VDIG, Rita Marcon-Grothausmann. Nella sua laudatio a Klüver, il drammaturgo e regista Marco Martinelli, che con l’attrice e autrice Ermanna Montanari aveva ricevuto il riconoscimento nell’edizione precedente, ha presentato il giornalista come qualcuno in grado di “saltare i muri” che si possono venire a creare tra i popoli per via delle loro radici etniche, linguistiche e culturali. Attraverso il suo lavoro fondato sulla propria passione e su convinzioni critiche chiare, Klüver ha saputo presentare l’Italia al pubblico tedesco superando pregiudizi e costruendo a sua volta una diga, sì, ma contro le incomprensioni.
A seguire, Henning Klüver ha partecipato poi alla tavola rotonda, moderata da Luciana Mella e seguita con grande interesse dai partecipanti alla Borsa Culturale. Ospiti d’eccezione hanno dialogato tra loro e con il pubblico attorno alla provocatoria domanda se si possa parlare di “precisione italiana, fantasia tedesca?”. Sicuramente la questione su come la Germania venga percepita in Italia e viceversa continuerà a occupare lo spazio discussioni future che, per lo meno i nostre, sono scaturite nel corso dell’evento.
A fare da contrappunto alle presentazioni e ai discorsi si sono tenuti diversi momenti musicali e teatrali circoscritti ma raffinati che hanno contribuito a rendere questa edizione della Borsa una festa della cultura e dell’incontro reciproco ben riuscita.
Grazie all’evento „Tutti in Piazza“ nel centro storico di Düsseldorfer, la manifestazione è andata sulle strade, coinvolgendo il pubblico cittadino. A fare da animatore e da moderatore è stato il team di „Buonasera Düsseldorf“ – una trasmissione di tipo radiofonico dedicata alla cultura italiana nella metropoli renana – che ha introdotto via via le esibizioni del coro di Italia Altrove e.V. e le iniziative sulla lingua italiana curare da allievi delle scuole superiori della città. Questi ultimi sono andati incontro ai passanti sottoponendo loro citazioni di personalità storiche famose, assicurando un confronto vivace e spontaneo con la lingua e la cultura italiane. Uno scambio culturale nel vero senso della parola!
Scambio che è proseguito con un’intensa lettura dantesca intrecciata a musica d’organo, offerta al pubblico della centrale chiesa di S. Andrea. Al termine è stato annunciato che, come da tradizione, la prossima edizione della Borsa italo-tedesca si terrà nuovamente in Italia, più precisamente in Toscana. Sarà, infatti, Prato a ospitare il diciassettesimo incontro della serie, previsto per il 2024.