Storia di successi italiani in Germania. Caterina D’Agostino un’eccellenza italiana in Germania
Qualche giorno fa un collega scriveva sul nostro giornale: In valigia: esperienze di connazionali che lasciano per sempre la Germania; ma ci sono anche esperienze di giovani connazionali che cercano di mettere a frutto quello che hanno appresso negli studi e non solo, e lo trasmettono lavorando in Germania. “Giovani, lavoratori e lavoratrici con o senza esperienze professionali che lasciano l’Italia per cercare un futuro migliore”.
È l’esempio della dott.ssa Caterina D’Agostino, napoletana trapiantata prima a Berlino e poi ad Amburgo che anche grazie alla sua laurea presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale ha messo a frutto il dono delle lingue. Parla oltre l’italiano 5 lingue in maniera fluente (C1) (cinese, tedesco, inglese, francese e spagnolo) io aggiungo anche una sesta: il napoletano, e quindi siamo a quota sette.
Caterina è l’esempio di chi ha deciso di fare un tipo di esperienza dopo quello iniziale di insegnare l’italiano agli stranieri, e cioè di lavorare presso il terzo produttore di gioielleria del mondo, dopo Cartier e Tiffany, in termini di vendite, che è Pandora. Fondata nel 1982 da Per Enevoldsen a Copenaghen come negozio di gioielli a conduzione familiare, l’azienda si è poi affermata come marchio internazionale nella produzione di bracciali personalizzabili, anelli, collane e orologi. Man mano che la domanda dei loro prodotti cresceva, gli Enevoldsens spostarono la loro attenzione sulla distribuzione all’ingrosso. Grazie ai buoni affari in tale settore, nel 1988 Enevoldsen assunse dei designer e l’anno successivo aprì nel nord della Thailandia, alle porte di Chiang Mai, un sito di produzione divenuta in seguito una fabbrica eco. Il gruppo danese di private equity Axcel ha comprato il 60% delle azioni dalla famiglia Enevoldsen nel 2008. Le azioni, per un totale di quasi 2 miliardi di dollari, furono vendute in una delle più grandi IPO europee del 2010, dando a Pandora un capitale di mercato di circa 27 miliardi di corone danesi. L’azienda è quotata pubblicamente sul mercato azionario alla Borsa di Copenaghen e al Nasdaq di New York, con un fatturato nel 2020 – nonostante la pandemia – di quasi 3 miliardi di euro.
Lei nell’ambito di questa società dopo neppure un anno come Customer Relations Rappresentative servizio clienti Italia è divenuta: Customer Relations Specialist Europa – Medio Oriente e Africa (Enea), ma chi è e cosa fa questa figura nell’ambito di una società importante come Pandora? Innanzitutto, il ruolo di uno specialista del cliente è quello di aiutare un’azienda a costruire solide relazioni con i propri clienti fornendo un servizio ottimale. Uno specialista delle relazioni con i clienti è responsabile della fornitura di servizi di alta qualità ai clienti rispondendo alle loro domande e preoccupazioni e risolvendo i reclami relativi ai beni e ai servizi dell’azienda. Possono anche vendere nuovi prodotti e servizi ai clienti, dimostrando funzionalità e usabilità, elaborando ordini e confermando i dettagli di consegna. Uno specialista delle relazioni con i clienti deve avere eccellenti capacità comunicative e organizzative per garantire la soddisfazione del cliente e mantenere relazioni commerciali sane con i clienti, ma soprattutto deve sapere gestire tutto e con tutti gli staff che lavorano in azienda, grazie a suggerimenti e consigli per una giusta pianificazione, e facendo capo solo al Customer Relations Director Europa – Medio Oriente e Africa (Enea) di Pandora.
Ecco perché non basta parlare determinate lingue ma si necessita avere anche competenze trasversali come le abilità comunicative, le competenze informatiche e le competenze relative al servizio clienti, ciò che caratterizzano la D’Agostino. Affinché alcune responsabilità dello specialista delle relazioni con i clienti siano completate, il lavoro richiede l’abilità ed in particolare “abilità interpersonali”; ed infine, questa carriera richiede di essere abile nella “pazienza” e “mantenere un alto livello di professionalità, pazienza ed efficienza per massimizzare la soddisfazione del cliente e aumentare la fedeltà e la fidelizzazione dei clienti stessi”. Inoltre, può anche condurre ricerche e analisi di mercato per conoscere le esigenze dei consumatori, produrre relazioni e presentazioni sui progressi, eseguire chiamate di follow-up ai clienti e elaborare strategie per fornire un servizio migliore, cioè far sì che l’azienda abbia un sempre più rinnovato business; infatti il business model di Pandora ha dimostrato la sua resilienza durante la crisi ed i loro consumatori hanno continuato ad interagire attivamente con il brand nonostante la chiusura di determinati negozi. Ma lei come altri suoi colleghi sono orgogliosi di come hanno affrontato le sfide e allo stesso tempo abbiano trovato modi creativi per individuare opportunità in tempi di cambiamento e quindi dimostrando di essere una impiegata modello.