Ancora più restrizioni con gravi conseguenze per famiglie, dipendenti e aziende
Dopo una riunione durata più di sette ore, la cancelliera Merkel e i primi ministri dei singoli Länder hanno deciso di prorogare il lockdown fino almeno al 14 febbraio. Il motivo principale di tale prolungamento è il panico che si è venuto a creare per il mutamento del virus che, a detta degli esperti, potrebbe essere fino al 70% più contagioso dell’attuale covid-19.
Scuole: Rimarranno parzialmente chiuse (anche se la Cancelliera voleva che rimanessero tutte chiuse fino al 14 febbraio) ma non vi è obbligo di presenza. Informazioni più dettagliate potete trovarle sul sito del proprio comune o Land, oppure direttamente dalla scuola.
Lavoro: Il datore di lavoro dovrà consentire ai propri dipendenti di poter svolgere il lavoro da casa. Il ministro federale del lavoro, Hubertus Heil ha dichiarato che il lavoro da casa sarà obbligatorio laddove le attività lo consento e laddove è operativamente possibile. Tuttavia, i dipendenti non possono essere costretti ad accettare tale offerta. Heil intende firmare l’ordinanza entro oggi (mercoledì 20.01.2021), e dovrebbe entrare in vigore mercoledì 27 gennaio e sarà inizialmente valida fino al 15 marzo 2021.
Mascherine: In futuro i cittadini dovranno indossare le maschere mediche quando viaggiano in treno e in autobus o vanno a fare la spesa; vale a dire: una maschera chirurgica o una maschera FFP2. Mentre le maschere di stoffa o altro saranno vietate.
Inoltre resteranno ancora chiusi negozi al dettaglio „non essenziali“, saranno vietate le attività culturali e del tempo libero e limitati gli spostamenti.
Infine la cancelliera Merkel ha detto che di fronte al rischio della diffusione della variante britannica del coronavirus, la Germania non esclude del tutto i controlli alle frontiere, spiegando che Berlino „vuole mostrare a Bruxelles di voler agire in modo preventivo“. „Dobbiamo agire ora, questa mutazione potrebbe portare il numero dei contagi a esplodere in modo esponenziale“ ha concluso la Cancelliera.